Scocco e il progetto Ravenna: «Solido dentro e fuori dal campo»

Giorni speciali di un anno speciale per Paolo Scocco, giovane direttore generale del Ravenna approdato ad una carica molto importante grazie alla nuova proprietà di Ignazio Cipriani.

Scocco, ora ha un diretto coinvolgimento nel Ravenna calcio. Ci pensava fino a poco tempo fa?

«Da molti anni con il presidente pensavamo che al nostro rientro in Italia avremmo dovuto fare qualcosa di importante per la città che amiamo. Non è stata un’opportunità casuale ma una scelta voluta, spinta dalla volontà di riportare il Ravenna dove merita. Siamo entrati con enorme passione e determinazione, consapevoli del valore che questa squadra ha per la città e i suoi tifosi. Il Ravenna è anche un simbolo, un patrimonio della nostra comunità. Vogliamo costruire un futuro solido e ambizioso».

Per un ravennate si tratta di un’esperienza molto significativa. Come la sta vivendo?

«Con grande entusiasmo e senso di responsabilità. So bene quanto il Ravenna significhi per la città e per i tifosi, ed è un orgoglio poter contribuire a un progetto così importante. Stiamo lavorando su tanti aspetti anche organizzativi e gestionali, con l’obiettivo di rendere il Ravenna un club moderno, strutturato e proiettato verso il futuro. Ciò che mi colpisce è l’entusiasmo che cresce ogni giorno attorno alla squadra ma devo dire che l’interesse non si ferma a Ravenna: vivendo tra Ravenna e Milano, noto con piacere che anche nel capoluogo lombardo si parla molto del nostro progetto. C’è grande curiosità tra addetti ai lavori e grandi nomi, il lavoro che stiamo facendo sta già lasciando il segno».

Cosa pensa delle importanti aspirazioni future annunciate? Ravenna può offrire terreno fertile?

«Assolutamente sì. Ravenna è una città con una grande tradizione calcistica e una tifoseria straordinaria. Abbiamo tutte le basi per fare bene: una proprietà solida, idee chiare e un progetto che guarda lontano. Certo servirà il sostegno di tutti, dai tifosi alle istituzioni fino agli imprenditori locali ma credo che con il giusto entusiasmo e una programmazione seria possiamo davvero costruire qualcosa di importante. Il nostro obiettivo è far crescere il club dentro e fuori dal campo, durando nel tempo».

Domenica a Forlì si preannuncia un esodo senza precedenti, ma con i biglietti c’è stato caos.

«Abbiamo fatto tutto il possibile per agevolare la presenza dei nostri tifosi, però alcune dinamiche organizzative erano fuori dal nostro controllo. Ciò che è certo è che il Ravenna potrà contare su una tifoseria straordinaria. Ai tifosi dico di sostenerci con la stessa passione di sempre: con la loro energia e tutti uniti possiamo spingere la squadra in alto».

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