Ravenna, la rivincita di Biagi davanti a Briatore e Borriello: “Ci tenevo, mi sentivo in colpa”
Si è fatto perdonare molto presto, Simone Biagi. La disattenzione che, una settimana prima, aveva regalato il rigore del pari al Tuttocuoio è infatti stata non solo pareggiata ma saldata in attivo con la rete straordinaria che ha consentito al Ravenna in un colpo unico di battere la Pistoiese, mantenere la testa della classifica in coabitazione con Forlì e Tau ed eliminare di fatto una pericolosa concorrente dalla lotta per la promozione. E’ stata una grande domenica, quindi, quella del Benelli, frequentata come spesso accade da alcuni vip (Flavio Briatore e Marco Borriello), roba ormai frequente a Ravenna visto il prestigio e l’attività intensa della gestione-Cipriani.
Più sereno
Biagi arrivava dall’ingenuità di Ponte a Egola e voleva farsi perdonare da compagni e tifosi. C’è riuscito alla grande e nel modo più spettacolare, con quello che rimarrà con ogni probabilità (mai dare limiti alla provvidenza...) il gol dell’anno in casa Ravenna. Il centrocampista toscano riavvolge il nastro dei ricordi: «La palla è arrivata sulla respinta della difesa dopo un angolo e così dopo il controllo di petto ho cercato la porta e sono riuscito ad azzeccare il tiro giusto. Dopo il rigore che avevo causato sette giorni prima mi ero sentito in colpa, ma tutti i compagni mi hanno aiutato tantissimo sia al momento che in settimana e quindi sono davvero felice di avere trovato subito il riscatto con il gol della vittoria».
La gara con la Pistoiese è stata scorbutica come prevedibile, ragione per la quale la rete di Biagi ha rappresentato un autentico tesoro da gestire poi con attenzione: «All’inizio abbiamo preso le misure alla Pistoiese, che provava a fare la partita, poi siamo andati sempre meglio e dopo la mia rete abbiamo rischiato davvero poco per portare a casa la vittoria».
Quando arrivò a Ravenna, nel suo curriculum Biagi aveva inserito anche la modalità gol da lontano. Dopo il precampionato, domenica è arrivato quello più pesante: «Ad inizio stagione con Antonioli giocavo più da mediano, con Marchionni invece posso avanzare talvolta anche più vicino alla porta e ci provo. Anche in casa del Tuttocuoio avevo cercato un paio di tiri interessanti, contro la Pistoiese è arrivata la volta buona».
Mercato in dirittura
Ultima settimana di mercato per il Ravenna, che sulla carta potrebbe ancora ingaggiare un nuovo attaccante. Il problema, però, è che il tutto potrebbe essere fattibile con una partenza nel reparto, cosa al momento difficile. Nel dopo partita di domenica Marchionni ha ribadito che accetterebbe certamente novità ma senza forzare assolutamente la mano alla società e le sue parole su Zagre (»attaccante di categoria superiore») sono da interpretare, perché sarà più difficile puntare solo sul rinforzo del giovane africano da qui alla fine.
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