Il Ravenna di Marchionni ha spiccato in volo anche grazie a quattro assist inattesi di Onofri

Il miglior uomo assist del Ravenna? Non cercatelo a centrocampo e neppure in attacco. Perché è un difensore, addirittura un under. E’ l’identikit di Matteo Onofri, probabilmente il migliore in casa giallorossa sia prima che dopo l’avvento di Marchionni. Efficace anche davanti, soprattutto sui calci piazzati (e questa non è una novità per i difensori centrali in genere), dopo il gol all’Imolese, Onofri si sta rivelando anche un prezioso fornitore di suggerimenti vincenti. Da ricordare in questo senso la sua ultima settimana, con il cross per la rete decisiva di Manuzzi contro il San Marino e addirittura i tre assist smazzati a Prato. Potevano addirittura essere quattro, ma prima di diventare il castigamatti dello Zenith, Manuzzi non era riuscito a controllare al meglio un altro grande suggerimento di Onofri.

Provato in settimana

Con il suo show in veste di rifinitore, Onofri ha chiuso una settimana da ricordare per il Ravenna, che ha dimezzato lo svantaggio dal Tau e si è rilanciato, anche psicologicamente, nell’ottica di un girone nel quale altre due squadre molto attese, Piacenza e Pistoiese, continuano a balbettare. «Chiaramente mi ha fatto piacere - dice Onofri - aiutare la squadra nei primi tre gol, che poi sono stati quelli che hanno indirizzato la partita. In particolare il primo assist, la palla per Manuzzi dietro la difesa, è stato un movimento che avevamo provato in allenamento, quindi siamo soddisfatti di avere raccolto i frutti del lavoro settimanale. Siamo stati generalmente più pericolosi rispetto alle prime partite mentre per quanto mi riguarda l’anno passato avevo fatto due gol ma nessun assist, ora sono già arrivato a 4 e spero di non fermarmi. Il campionato è ancora molto lungo e penso che il Ravenna stia iniziando solo ora a mostrare il suo potenziale».

Il cambio di guida tecnica ha portato evidentemente ad una maggiore convinzione molti giocatori della rosa, non Onofri però, che aveva già palesato con Antonioli un ottimo rendimento: «Marchionni ci ha dato molta carica e la volontà di aggredire sempre la partita. Lo 0-2 a Prato è stato esemplare in questo senso e stiamo dimostrando un atteggiamento mentale sempre più promettente. Contro lo Zenith il risultato può far pensare ad una partita facile ma non era forzatamente così, del resto le gare non sono mai semplici. Siamo stati bravi noi a mettere subito le cose per il verso giusto, del resto abbiamo giocatori davvero di grande qualità e adesso la stanno evidenziando, se riusciamo a girare la gara subito dalla nostra parte la situazione diventa vantaggiosa».

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