Marchionni: “Un buon Ravenna solo per 45 minuti”
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Stati d’animo opposti nella pancia del Calbi di Cattolica. «Non ho visto una grande differenza tra chi lotta per il salto di categoria e chi per la salvezza - dice l’allenatore sammarinese Oberdan Biagioni - Nella prima frazione il Ravenna è partito forte e noi abbiamo cercato di contrastare. Poi col passare dei minuti siamo stati costretti ad arginarli, ma nella ripresa abbiamo contenuto bene le loro iniziative, anzi siamo saliti di tono e abbiamo finito per pressarli con continuità. Mi spiace per i ragazzi che non meritavano di perdere, purtroppo c’è stato quel guizzo dove hanno fatto una piccola sbavatura che è costato il gol di Di Renzo. Nella ripresa lentamente abbiamo preso campo e siamo riusciti a contenere i loro tentativi di ripartenza».
Il San Marino nel finale ha spinto palesando una condizione addirittura migliore: «Abbiamo terminato l’incontro a tutta birra costringendoli a difendersi e i giallorossi hanno salvato i tre punti che per loro erano oro colato grazie alle parate di Fresia, il quale proprio all’ultimo minuto ha salvato la vittoria con quella paratona visto che ha sventato l’incornata di Di Francesco. In definitiva mi è piaciuta la prestazione e mi fa ben sperare per il futuro. Penso che se giochiamo in questo modo ci possiamo salvare anche direttamente, insomma un bravo a tutta la squadra perchè risultato a parte sono soddisfatto della prestazione che deve essere sempre su questa linea anche in futuro. Peccato ma il pari avrebbe rispecchiato un gioco dove non ho visto grande differenza».
Assente il presidente giallorosso Ignazio Cipriani, parola al vice Ariedo Braida: «Abbiamo fatto il nostro dovere e del resto dobbiamo sempre stare sul pezzo. Il Ravenna ha giocato un ottimo primo tempo e nel secondo ha difeso il vantaggio, rischiando una volta sola in novanta minuti, ma questo è il calcio del resto».
A proposito di dirigenti vecchi e nuovi, allo stadio c’era anche Oreste Pelliccioni, indimenticato diesse che assieme all’emotivo presidente Gregori fece risalire il Ravenna dalle sabbie mobili di un fallimento. Col gruppo giallorosso anche gli infortunati Onofri e Ilari, con il primo che spera nella finale di Coppa e il secondo per Forli.
L’allenatore ravennate Marco Marchionni incassa un’altra vittoria esterna che alza sempre di più l’autostima: «Dopo un ottimo primo tempo dispiace avere visto un secondo in tono minore e non si è trattato di un problema di stanchezza. Dobbiamo continuare a pensare a noi e non al Forlì e a continuare su questa linea, quanto al modulo con il trequartista dipende dagli allenamenti dei nostri giocatori e non dalla squadra affrontata».
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