Lo Bosco rialza il Ravenna: «La prestazione c’è stata, ma serve di più perché contro di noi tutti daranno il massimo per metterci i bastoni tra le ruote»

A distanza di soli sette giorni, il Ravenna ha visto riscrivere lo strano caso del Dr.Jekyll e di Mr.Hyde. In Coppa Italia di Serie D, Gabriele Fresia aveva firmato la qualificazione dei giallorossi al secondo turno con due grandi parate nei tempi regolamentari e altrettanti rigori parati che avevano decretato l’eliminazione del Forlì. Domenica, al debutto in campionato, sbagliando i tempi dell’uscita ha spianato la strada al 2-1 del Prato. Un risultato, comunque, più bugiardo di Pinocchio per la netta superiorità messa in mostra nei 90 minuti da un Ravenna che ha avuto il solo torto di trovarsi di fronte la classica porta stregata.

Prima esultanza

Tranne che in occasione del gol del momentaneo 1-1 realizzato da Loreto Lo Bosco verso il tramonto del primo tempo: «È stata - dice l’ex Vado - una partita decisamente sfortunata, ma certi momenti vanno soppesati per quello che sono. Tutti noi ci tenevamo a iniziare vincendo ma è andata male, non ci resta che guardare avanti e continuare a lavorare a testa bassa. Della prestazione di domenica in realtà andrebbe migliorato solo il risultato, non la prestazione offerta. Non dimentichiamo comunque che questo gruppo è completamente nuovo e va costruito con pazienza, ma per me siamo già a buon punto».

Pane duro

La 1a giornata ha riservato nel Girone D alcuni risultati a sorpresa, almeno per chi non aveva messo in preventivo la consistenza del Cittadella Vis Modena e pure del Prato. Il Ravenna e Lo Bosco ne sanno qualcosa: «Abbiamo toccato già con mano la realtà di un campionato nel quale tutti daranno il massimo per mettere i bastoni tra le ruote al Ravenna. Il calcio purtroppo è schiavo dei risultati: ora bisogna affrontare partita dopo partita cercando di ottenere sempre il massimo, altra ricetta non c’è».

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