Il Ravenna non finisce mai e ora vuole la Coppa Italia

Non è cambiata la testa della classifica dopo l’ultima giornata, comunque andrà a finire il campionato ci sono partite che non valgono solo tre punti. Perchè ne valgono virtualmente sei, dal punto di vista del morale, della convinzione e pure dell’amor proprio. Non ha fatto eccezione quella vinta sulla sirena dal Ravenna contro lo Zenith, in una prima serata ormai che nessuno di quelli che erano al Benelli potrà dimenticare. Se serviva una scarica di adrenalina piantata nel cuore in vista della finale di Coppa Italia, come nella scena madre di ‘Pulp fiction’, il Ravenna adesso ce l’ha tutta. E di diritto. Tanto che mezz’ora dopo la fine della partita di sabato, dallo spogliatoio giallorosso echeggiavano ancora cori di giubilo.

Il bomber ritrovato

Anche e soprattutto grazie a Luca Di Renzo, uno che fino a un mese fa era un puntero triste dopo gli acciacchi e il difficile recupero e adesso invece è l’uomo della differenza. Inutile ripeterlo, per diventare una macchina da guerra ulteriormente attrezzata il Ravenna aveva bisogno delle reti del suo centravanti, non solo perché la legge non scritta del calcio dice che servono un portiere che para (c’è), un attaccante che segna (adesso pure) e, cosa che non guasta mai, un difensore che difenda (sabato confinato in tribuna per evitare squalifiche, ma c’è anche lui). Di Renzo, quindi, e scusate il ritardo a questo punto.

«Sono contentissimo - spiega l’attaccante giallorosso - siamo partiti male perché non abbiamo sfruttato alcune occasioni ed abbiamo anche preso gol immediatamente. Poi, dopo lo 0-2 è stata ancora più dura, ma ci abbiamo creduto sempre ed infatti abbiamo giocato un secondo tempo strepitoso riuscendo addirittura a vincere nel recupero. Che dire, una emozione così non la provavo da tanto, la rimonta e l’apoteosi finale dello stadio sono stati momenti eccezionali».

Adesso la barra resta tutta a dritta, prima della sosta e del big match di Forlì, mercoledì ci sarà un appuntamento fondamentale come la finale di Coppa Italia contro il Guidonia che ha giocato ieri e pareggiato 1-1 in casa della Sarnese. Da sottolineare che i laziali avranno un giorno in meno di riposo.

Comunque è previsto un autentico esodo da Ravenna nonostante il pomeriggio feriale, i biglietti saranno in vendita fino a mercoledì sulla piattaforma GO2 ma i botteghini dello stadio di Teramo resteranno chiusi.

Di Renzo mette da parte l’entusiasmo e guarda giustamente avanti: «Ci aspettano tante finali, non solo quella di mercoledì, abbiamo tutti l’adrenalina al massimo. Da parte mia, dopo i problemi iniziali debbo dire che più gioco e più sto meglio, voglio solo andare avanti così».

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