Il Ravenna deve vincere i play-off per sperare nel ripescaggio in C

Ultime due giornate di campionato, ma la mente corre già ai play-off. Se non oltre...

I criteri da conoscere

Sfuggita la promozione sul campo, il Ravenna ora sa che deve vincere i play-off del Girone D per sperare nel ripescaggio. I criteri per l’eventuale integrazione dell’organico di Serie C 2025-2026 sono stati decisi nel Consiglio Federale del 30 gennaio e pubblicati il 7 febbraio: ora che il 1° posto è sfumato, è bene che il Ravenna dia un’occhiata a cosa dice il regolamento. Intanto è fondamentale vincere i play-off in quanto al punto 1 si legge che “le nove squadre vincenti la finale dei play-off di ciascun girone saranno inserite in una graduatoria finale sulla base di un punteggio”.

Anche qualora dovesse perdere le ultime due di campionato, il Ravenna sa già da ora che vincendo i play-off sarebbe davanti a tutti nella classifica delle squadre di Serie D ripescabili (con la Reggina, al momento seconda nel Girone H, che ha una media-punti migliore ma che viene scavalcata dai giallorossi grazie al bonus di 0.50 per la vittoria della Coppa Italia Serie D). Il primato tra i club di D porta al 2° posto nella classifica totale alle spalle dell’Inter Under 23, avendo i nerazzurri deciso di seguire le orme di Juventus, Atalanta e Milan e di creare una seconda squadra da schierare in C. Nel Comunicato Ufficiale n. 172/A del 7 febbraio si legge infatti che “per l’eventuale integrazione dell’organico del campionato di Serie C 2025-2026 si procederà con il seguente ordine: una seconda squadra di Serie A, una società che abbia disputato il campionato nazionale Serie D e una società retrocessa dal campionato di Serie C”.

Una sconfitta del Ravenna nei play-off farebbe scivolare molto indietro i giallorossi in graduatoria: al 10° posto tra le società di Serie D qualora perdesse la finale o addirittura al 19° se dovesse andare ko in semifinale.

Cosa c’è da sapere

Intanto, come si liberano i posti in Serie C? Quest’anno sono già sparite due società, Taranto e Turris, già classificate agli ultimi due posti nel Girone C a quota 0 e che quindi non libereranno posti per i ripescaggi. Al momento (ma in Serie C le sorprese sono sempre dietro l’angolo...) appaiono a rischio sparizione altri tre club: la Lucchese nel Girone B, il Foggia e il Messina nel Girone C. Per liberare posti utili al Ravenna serve che almeno due delle tre squadre si salvino (Foggia e Lucchese potrebbero salvarsi domenica, il Messina non è neppure certo di disputare i play-out). In caso di salvezza, poi queste società dovrebbero presentare richiesta di iscrizione alla Serie C entro il 6 giugno ma non superare i controlli successivi di Covisoc e Figc. Come accadde nell’estate 2024 all’Ancona. Che il 4 giugno presentò la domanda di iscrizione poi bocciata in quanto mancavano quasi tutti i documenti necessari: al suo posto venne inserito in Serie C il Milan Futuro. Se l’Ancona non avesse presentato domanda di iscrizione, sarebbe stata riammessa la Recanatese, la migliore tra le retrocesse del Girone B 2023-2024. Ecco: se chi, tra Lucchese, Foggia e Messina, pur salvandosi non presenterà domanda di iscrizione entro il 6 giugno libererà posti ma solo per le squadre retrocesse dalla Serie C alla Serie D in questa stagione. Ciò significa che solo nella seconda metà giugno (quando i controlli Covisoc saranno terminati) il Ravenna dovrà vivere nel limbo. Ma prima di tutto dovrà vincere i play-off.

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