Braida dopo il colpo del Ravenna a Corticella: “Il campo? Come diceva Fabio Capello, la palla aveva dentro un coniglio”

Festa giallorossa in campo a fine partita, mentre quella sugli spalti è durata una mezz’ora in più, cioè il tempo tecnico nel quale il consistente drappello di forze dell’ordine ha ritenuto di tenere all’interno dello stadio mignon la tifoseria ravennate.

Nel frattempo, il tecnico giallorosso Marco Marchionni si godeva il prolungamento del percorso netto che lo contraddistingue ormai da quando è alla guida del Ravenna: «Vittorie del genere ti danno ulteriore consapevolezza di essere una squadra forte, questa è stata una partita difficile ma ci stava. Non avere subìto gol è stato importante, ho fatto i complimenti ai ragazzi perché vincere un’altra gara, soprattutto in questo modo, è stato non solo importante ma anche significativo.

Abbiamo forse sbagliato qualche uscita ma senza subire tante occasioni, anzi, contro una squadra molto fisica. Stiamo limitando i rischi e questo è importante. Spero di recuperare Manuzzi che ha avuto un problema muscolare quando era in fiducia e stava molto bene: per noi è davvero una pedina molto importante come Di Renzo, che sta migliorando e ha deciso la partita guadagnando credo ulteriore fiducia in ottica futura».

Con il presidente giallorosso Cipriani a New York, è invece passato dai fasti della Hall of Fame del Calcio Italiano alla piccola tribuna del circolo tennis di Corticella Ariedo Braida: «E’ stata una partita sporca - dice il vice presidente del Ravenna - su un campo che mi ha fatto venire in mente Fabio Capello quando diceva che la palla aveva dentro un coniglio. È stata una vittoria di testa, di maturità e di carattere, il Ravenna ha dato complessivamente una dimostrazione di solidità».

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