Nessun segnale dalla società, il Santarcangelo gioca coi baby. Striscione anti Mestrovic

Peccato che il Santarcangelo ci arrivi in un momento che definire tragico, sportivamente parlando, è poco. La squadra non vince una partita da quasi tre mesi (1-2 a Pineto, 14 ottobre), poi otto pareggi e sei sconfitte. Come se non bastasse questo mercato ha visto partire giocatori del calibro di Cascione, Maini, Mancini, Cinque che ancora devono essere rimpiazzati lasciando a Daniele Galloppa una rosa davvero ristretta. E visto che le brutte notizie non vengono mai sole, a tutto questo, oggi, occorre aggiungere le assenze di Gabrielli che si è infortunato appena arrivato con la Recanatese, Bondioli e Gaiola squalificati. E non ci sarà neppure Galloppa in panchina viste le tre giornate rimediate dopo il derby con la Savignanese.
La difesa, a parte Fabbri a sinistra, sarà inedita e composta tutta da under: in porta Battistini (2000), a destra Aristei (1998), centrali Corvino (1999) e Guglielmi (2001). A centrocampo spazio a Peroni e Pigozzi sugli esterni con Moroni e Dhamo centrali. In avanti Guidi e Bernardi, altro 2001.
«Non so se ci serva un miracolo - dice Daniele Galloppa - so, invece, che la mia squadra metterà in campo una grande partita sia sotto l’aspetto della voglia di soffrire sia sotto quello tecnico-tattico. Questi sono ragazzi giovani, ma molto in gamba e mi fido a occhi chiusi, la prestazione ci sarà certamente». Da un paio di giorni è stato appeso un altro striscione che recita: Mestrovic, vattene. A suggellare un amore tradito.