Giancarlo Antognoni e il premio Azeglio Vicini: “Per me è stato un maestro di vita e in campo” VIDEO

Calcio

Giancarlo Antognoni ha ritirato a Cesenatico il premio “Azeglio Vicini” nella serata di gala organizzata al Grand Hotel Da Vinci dal Panathlon Club Cesena. “Per me Vicini è stato un maestro di vita e in campo, mi convocò a 17 anni a Coverciano nella Nazionale Juniores e gli sarò grato per sempre”. Antognoni è il simbolo di una parola bella e antica del calcio che si chiama appartenenza: “Sì, diciamo che di questo ne so qualcosa... a parte me, Totti, Del Piero, Maldini e pochi altri, di bandiere ormai se ne vedono poche. Un tempo i giocatori erano più legati alle loro società e ai loro tifosi, oggi invece i calciatori sono proprietari di se stessi e si gestiscono da soli, come delle aziende”.

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