Un centravanti esotico per il Forlì: è Okitokandjo, congolese d’Olanda che giocava in Venezuela
Nel giorno in cui pareggia 2-2 contro la nazionale di San Marino (2-2, gol di Gaiola, ribaltone firmato da Contadini e Nanni su rigore, pareggio di Macrì), il Forlì si regala un tocco di internazionalità. Il Forlì, lo ufficializzerà oggi, ha ingaggiato Stevy Okitokandjo, centravanti di origine congolese ma di passaporto olandese (è nato ad Haarlem il 18 giugno 1994) reduce da una stagione nel Puerto Cabello, nella massima serie del Venezuela. Registi dell’operazione, il diesse Cristiano Protti, intenzionato a regalare al tecnico Miramari un altro rinforzo di primo piano, e Igor Campedelli, manager di questo centravanti che ha un fisico alla Lukaku (184 centimetri per 84 chilogrammi). Okitokandjo vanta un curriculum importante, con 48 presenze e 10 gol nella serie B belga e 94 presenze e 16 gol nella B portoghese, mentre nell’ultima stagione ha giocato in Venezuela. Una carriera quasi tutta a livello professionistico, per un attaccante esperto che se si saprà calare nella realtà italiana potrebbe fare la differenza. Non a caso, è questo il tasto su cui ha battuto Protti per convincere il presidente Cappelli a compiere un ulteriore, enorme sforzo economico. Ora toccherà a Miramari gestire un reparto dove si registra una sovrabbondanza di prime punte. All’inizio della preparazione c’era solo Merlonghi, ora, dopo gli arrivi di Petrelli e Okitokandjo, ce ne sono tre per un solo posto se, come accaduto nel precampionato, il tecnico continuerà a schierare il tridente.