Ormai è scoppiata la voglia di Forlì: salgono le presenze al Morgagni

Forlì Calcio
  • 14 febbraio 2025

Giocare in dodici, si può. Lo sta sperimentando il Forlì che rinnova fasti antichi ed entusiasmi sopiti. Non si tratta di un nuovo modulo tattico e neppure di un giocatore camuffato, “l’aiutino” questa volta arriva dagli spalti con il tifo sempre più caloroso (e numeroso) dei tifosi che affollano il Morgagni. I dati sono lì a confermarlo con una crescita esponenziale delle presenze che ha toccato, l’iperbole (momentanea) nella partita contro il Tau Altopascio, primo scontro determinante dell’alta classifica, che ha permesso ai Galletti di Alessandro Miramari di staccare quella che comunque resta la squadra rivelazione del girone. Se nelle prime giornate di campionato gli spettatori erano non più di 400 (ma a volte anche meno), il susseguirsi di imprese da parte della squadra, premiata dalla conquista della testa della classifica, hanno progressivamente innalzato il numero dei supporter. Frange del tifo che si sono risvegliate da un torpore quasi atavico e da una sfiducia che ne aveva accompagnato gli ultimi anni. Il top si è registrato proprio contro il Tau con gli spettatori assiepati sulle tribune del Morgagni, che hanno sfiorato quota 1000. Merito, in primo luogo, dei risultati ma anche di una capillare attività promozionale svolta dalla società che ha avuto come fulcro l’attenzione verso i giovani, l’attività costante nelle scuole, l’interesse al mondo dell’infanzia con la visita alla Pediatria dell’Ospedale Pierantoni a cui va aggiunta la riapertura, per il girone di ritorno, della campagna abbonamenti. Il tutto coadiuvato e sostenuto da un’attenta politica di merchandising, come forse mai si era visto in passato. Tasselli di un’opera accompagnata dalle prestazioni e dal piacevole gioco espresso sul campo. Il dodicesimo uomo tornerà protagonista anche domenica al Morgagni dove arriva il Cittadella che ha preso un piccolo vantaggio sulla zona play-out, non tale da mettere al sicuro la formazione di Mattia Gori che ha nel 38enne Marco Guidone 11 gol, e in Alberto Formato a quota 8 i pericoli maggiori. Nel Forlì invece continua il lento ma progressivo, recupero dall’infortunio alla caviglia di Michele Trombetta.

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