Miramari: “Il Forlì vuole esserci fino alla fine nella corsa al primo posto”

Non sarà stata forse tutta colpa di quel gol a freddo la sconfitta 0-2 nel derby, ma certo andare sotto dopo appena 5’ ha condizionato la partita della Sammaurese. «Non è il massimo trovarsi subito in svantaggio contro la capolista, per di più per una situazione che potevamo evitare – conferma il tecnico giallorosso Stefano Protti – I gol, infatti, si possono prendere, ma in quel modo mi ha dato davvero fastidio: sapevamo delle incursioni di Campagna, e non l’abbiamo seguito. Di lì in avanti, è stato tutto più difficile».

Ciò nonostante, la Sammuarese non ha rinunciato a fare la sua partita. «Non penso che in tanti affronteranno a viso aperto il Forlì come abbiamo fatto noi, stando attenti, accorti ma ribattendo colpo su colpo. Ai ragazzi non posso che fare i complimenti, perché si sono mostrati all’altezza e se uno si fosse seduto in tribuna senza sapere nulla delle due squadre, difficilmente avrebbe potuto immaginare la differenza di punti che le separa».

Anche il tecnico del Forlì, Alessandro Miramari, riconosce i meriti degli avversari. «Non era affatto scontato conquistare tre punti contro una formazione organizzata, che fa del proprio campo il suo fortino e che non merita di stare all’ultimo posto». I biancorossi, però, ci sono riusciti, espugnando finalmente il Macrelli e cogliendo il settimo successo di fila. «E’ un filotto importante, perché dimostra che vogliamo esserci sino alla fine nella corsa al titolo. Il primo tempo mi è piaciuto, anche se dopo una buona partenza abbiamo rallentato e siamo diventati un po’ leziosi; nella ripresa, abbiamo ricominciato forte, trovando il 2-0. Avremmo potuto segnare altri gol, quello, però, se l’è proprio inventato Petrelli che ha trovato uno spazio che non esiste, con un controllo clamoroso. Con lui e Trombetta abbiamo un parco attaccanti che in molti ci invidiano».

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