Miramari: “Forlì, che delusione ma niente drammi” - Gallery

Forlì Calcio
  • 20 gennaio 2025

Può la squadra aver sofferto per il peso di una vittoria che l’avrebbe consegnata alla storia al termine di una settimana segnata anche da alcune polemiche? Alessandro Miramari è già abbastanza contrariato per l’inopinata sconfitta, tuttavia non si sottrae alla domanda. «Polemiche non ne ho fatte e preciso che rispondo per l’ultima volta su questo argomento, ho solo risposto ad una domanda che mi era stata posta. In quanto al record di vittorie è possibile che nei giocatori si faccia strada un senso di onnipotenza e questo può averci anche complicato il percorso anche se la sequela di vittorie poteva aver avuto benefici sull’autostima».

Intanto una doppia possibilità è stata vanificata con un secondo tempo in cui lo Zenith Prato ha prima rimontato e poi sorpassato i Galletti: «Viviamo una grande delusione ma non è giusto sparare sulla squadra. Abbiamo perduto tre punti pesanti in chiave classifica però dobbiamo accettare il risultato del campo senza però farne un dramma».

Una serie di errori difensivi sono alla base del ribaltamento del punteggio ma Miramari individua anche altro, l’atteggiamento della squadra: «Siamo partiti bene creando anche molto sul piano del gioco poi abbiamo rallentato il ritmo concedendo verso la fine del primo tempo alcuni spazi agli avversari che però non hanno prodotto pericolo. Poi la partita è cambiata e nella ripresa siamo stati pigri nella manovra e lenti nel buttare via la palla dalla nostra area. Pian piano la partita si è riaperta fino al risultato finale che non posso dire sia quello giusto per quanto si è visto in campo».

Miramari ha provato la rimonta con una novità tattica assoluto il doppio centravanti con l’accoppiata Petrelli- Trombetta: «Con loro insieme è evidente che servono equilibri diversi era un tentativo che poteva funzionare come no ma è stato giusto farlo perchè queste partite vivono sugli episodi».

Adesso tre squadre al comando: come si riparte? Così Miramari: «Ci mettiamo al centro del gioco sapendo che la parte agonistica è molto importante per fare bene in campionato. Per il resto noi pensiamo al nostro cammino».

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