Miramari contesta tutto: “Forlì, verdetto ingiusto, meritavamo i tre punti”
Sconfitto ma non ridimensionato. Il primo stop stagionale, inflitto al Forlì da un Tau Altopascio arrivato al quinto successo consecutivo e sempre più solo al comando, dice che i Galletti non sono affatto inferiori alla capolista. Anzi, per il tecnico dei biancorossi Alessandro Miramari, se una squadra doveva vincere, quella era la sua: «Non meritavamo di perdere ma anzi avremmo dovuto portare a casa l’intera posta: nella ripresa abbiamo giocato una mezz’ora buona dentro l’area del Tau poi, alla prima occasione, i nostri avversari hanno segnato. Il secondo gol è arrivato proprio mentre avevamo il pieno controllo dell’incontro e stavamo pensando a come farlo nostro. Il risultato finale è ingiusto».
Il Forlì, però, deve recriminare anche sui propri errori. «Quando domini così, entri dentro l’area di rigore 15-20 volte e costruisci tante occasioni, bisogna che il gol lo fai. Purtroppo, come già accaduto in altre gare, paghiamo la poca concretezza sotto porta».
Nemmeno in fase difensiva i Galletti sono stati irreprensibili. «In occasione del 2-1, Manetti ha preso palla ed è avanzato senza che nessuno uscisse a contrastarlo. Una negligenza che, sommata alle tante occasioni mancate, ha fatto sì che oggi (ieri ndr) usciamo dal campo con l’amaro in bocca».
Resta la consapevolezza che giocando sempre così, il Forlì possa puntare in alto: «E’ vero ma se non porti a casa le gare che meriti di vincere, rischi di lasciare per strada punti che nell’economia di un campionato possono essere determinanti. Sotto quest’aspetto, bisogna migliorare. Ugualmente, davanti a una prestazione tanto positiva sfociata in una sconfitta, viene naturale chiedersi cosa ci vuole allora per spuntarla: non bastano 15 occasioni da rete, ce ne vogliono 28?».
Miramari si sofferma infine sull’arbitraggio: «Inesistente? L’aggettivo giusto per il rigore a favore del Tau è vergognoso. Mi secca commentare queste cose, tuttavia nel primo tempo le scelte arbitrali ci hanno innervosito e sulla regolarità dell’azione da cui è scaturito l’1-0 ho forti dubbi».
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