Mariani: “Il Forlì merita più attenzione”

C’è il campo, certo, con la squadra che veleggia seconda in classifica ed esprime un gioco a tratti spumeggiante. Ci sono poi i progetti, da quello, già sperimentato, nelle scuole alle iniziative in cantiere per coinvolgere altre realtà. Infine, ci sono gli interventi sugli impianti, piccoli ma significativi come l’ammodernamento del sottopasso del Morgagni, o strutturali, tipo il rifacimento del Federale, prossimo al traguardo.

Il Forlì, insomma, si sta muovendo a tutto tondo, con un preciso obiettivo: «Tenere alto il valore del club dentro la città e renderlo sempre più attrattivo, così da accrescere attenzione, seguito e passione intorno ai colori biancorossi». A spiegarlo e auspicarlo è il direttore generale Matteo Mariani, che fa il punto su quanto realizzato sin qui. «Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, pur essendo prematuro stilare bilanci, non possiamo che essere soddisfatti dei risultati ottenuti, soprattutto perché si vede qual è l’identità che vogliamo portare in campo».

Lo dimostra anche l’atteggiamento degli avversari. «Da parte delle altre società c’è il giusto rispetto e timore, ovviamente calcistico, segno che stiamo tornando in un certo modo. Ritengo che anche Forlì, come movimento e ambiente, debba iniziare a starci vicino». In primis, recandosi al Morgagni a tifare la squadra. «Vogliamo che la gente esca dallo stadio soddisfatta per aver visto uno spettacolo bello e divertente. Al momento, sono stati sottoscritti circa 250 abbonamenti ma l’importante per noi è avere una degna cornice di pubblico, se con la tessera o il biglietto conta poco».

La società si sta quindi muovendo a 360 gradi con azioni che coinvolgano la comunità forlivese e penetrino nel tessuto cittadino, come appunto il progetto scuole, realizzato insieme al Comune. «Ringrazio il nuovo assessore allo sport Kevin Bravi per l’attenzione nei nostri confronti. Per quanto ci riguarda, vogliamo rendere la società più fruibile e accessibile, anche aumentando l’attrattività del Morgagni. A tal fine, il sottopasso che collega gli spogliatoi al campo è stato abbellito con brand e colori. Inoltre, la settimana prossima il Federale tornerà fruibile per le giovanili».

La società, insomma, sta facendo la sua parte ma non ha ancora raccolto i frutti sperati: «Mi piacerebbe vedere un’onda di maggiore positività attorno al Forlì. Perché ciò accada, però, bisogna remare tutti dalla stessa parte».

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