Il Forli si interroga dopo il pareggio con il Lentigione che ha fatto scivolare i Galletti a -7 dal Tau Altopascio. Rossi: «Occasione persa»
Scampato pericolo o occasione mancata? L’1-1 in rimonta del Forlì con il Lentigione si presta a entrambe le interpretazioni, ma, anche alla luce della settimana vittoria consecutiva ottenuta ieri dal Tau Altopascio che ha fatto scivolare i Galletti a -7 dalla vetta, il centrocampista Massimiliano Rossi non ha dubbi: «E’ un’occasione persa. Sicuramente è stata una gara più ostica e diversa dalle altre, contro una squadra che si difende molto bene e che quando si affaccia in avanti sa essere pericolosa, tuttavia, abbiamo di che recriminare».
Ai punti, infatti, avrebbero meritato i biancorossi. «Già nel primo tempo in ripartenza potevamo far male, poi nella ripresa abbiamo schiacciato i nostri avversari nella loro metà campo, purtroppo, non è bastato».
Il Forlì, quindi, deve ancora crescere: «Se vogliamo vincere questo tipo di partite bisogna che iniziamo ad essere sporchi: non sempre gli avversari ti permettono di entrare in porta con la palla, ci sono anche squadre brave a difendersi, contro le quali va cercata una giocata diversa, attaccando in maniera più aggressiva».
Contro il Lentigione, invece, i Galletti si sono specchiati troppo. «Dobbiamo giocare con la determinazione di vincere tutte le gare, senza accontentarci di essere belli e avere il dominio perché per portare a casa i 3 punti bisogna segnare. Certo, la prestazione c’è stata ma bisogna ancora migliorare».
Specialmente quando si affrontano avversari chiusi. «Inevitabilmente in questi casi ci sono meno spazi e, per ovviare, cerchiamo di andare all’uno contro uno sugli esterni. A volte, però, si possono adottare altre soluzioni, tipo mettere in mezzo all’area avversaria qualche palla che può diventare insidiosa».
Non a caso, è proprio così che lo stesso Rossi ha sfiorato due volte il raddoppio, prima con un’incornata di poco a lato poi costringendo Martini a un fallo da possibile rigore: «Sulla palla dentro di Farinelli, l’ho girata troppo invece avrei dovuto colpirla più piena. D’altra parte, sono situazioni che penso di poter sfruttare al meglio, visto che mi piace partire e inserirmi da dietro. Il penalty? Sono sincero: quando sono stato toccato e ho capito di non poter calciare, ho cercato di guadagnare qualcosa. Sicuramente non è stato eclatante, tuttavia il contatto c’è stato e si poteva fischiare».
Anche contro il Lentigione, Rossi si è confermato l’uomo del secondo tempo. «È difficile essere contenti quando si parte dalla panchina, ma essendo arrivato dopo, l’avevo messo in conto. Adesso sto prendendo convinzione, mi sento bene e quando entro cerco di aiutare la squadra».
Contro il Progresso, con Miramari intenzionato a fare un po’ di turn-over, potrebbe toccare a lui dall’inizio. «Mi aspetto un’altra gara sporca e chiusa, sulla falsariga di quella col Lentigione. Il campo poi, che conosco bene, non è certo adatto al palleggio, ragion per cui dovremo essere pronti a giocare in modo diverso».