Il Forlì ha ritrovato il vero Lilli: “Ora mi sento bene”

Sette minuti. Tanto è bastato a Fabrizio Lilli per entrare e chiudere definitivamente la pratica Corticella, mettendo il sigillo su un successo che fuga i dubbi emersi dopo il passo falso contro lo Zenith Prato. Un gol importante per il Forlì, che grazie al 3-0 ha pienamente legittimato un successo meritato, e per lui stesso, in ripresa dopo il brutto infortunio al ginocchio di metà novembre. «Non ci voleva - commenta il jolly biancorosso, classe 2004 - era un periodo che stavo giocando e avevo la fiducia del tecnico, invece, quando, sono tornato disponibile, dopo un mese lontano dal campo, ho faticato a trovare spazio».

E’ accaduto tutto nella sfida casalinga del 17 novembre contro il Sasso Marconi: prima, al pronti via, la gioia per il primo gol in biancorosso, poi, appena 20’ più tardi, il ginocchio che si gira, su un contrasto di gioco, e l’inizio del calvario. Ora, a distanza di 70 giorni, il secondo centro in campionato. «Col Corticella in 9, avevamo maggiori spazi e ho cercato di sfruttarli: su un grande assist di Lombardi, ho stoppato la palla e ho subito pensato di calciare forte sul primo palo, per fortuna, è passata».

Un gol cercato e voluto, per chiudere un periodo complicato: «Ad inizio stagione puntavo ad andare in doppia cifra, come lo scorso anno. Avendo giocato meno, non credo riuscirò a ripetermi. L’obiettivo resta, comunque, segnare il più possibile, tanto più che adesso mi sento in forma: non sarò ancora al 100 per cento, ma poco ci manca».

Lilli intende, quindi, complicare la vita al suo allenatore. «Con l’arrivo di nuovi giocatori, la concorrenza è aumentata, tuttavia è una concorrenza sana, che stimola ciascuno a dare qualcosa in più. Da parte mia, sono a disposizione e cerco di farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa».

Lilli era subentrato nella ripresa anche contro lo Zenith, pagando, però, il momento difficile di tutta la squadra: «E’ stato solo uno scivolone, e domenica l’abbiamo dimostrato, disputando una bella gara, malgrado il campo non favorisse il nostro gioco. A parte un po’ di sofferenza nei primi 10’, l’inerzia della partita è sempre stata dalla nostra parte, tant’è che al Corticella abbiamo concesso giusto un paio di occasioni».

D’altra parte, in 9 dal 50’, gli avversari hanno badato soprattutto a difendersi: «La seconda espulsione ci ha sicuramente agevolato, anche se già nel primo tempo, undici contro undici, stavamo facendo bene, sia in fase offensiva sia difensiva».

Il Forlì arriva così in fiducia al big-match con il Tau: «Sarà una sfida tosta, lo conferma il fatto che i toscani hanno i nostri stessi punti. Giocare in casa è un vantaggio, tuttavia, mi aspetto una gara aperta, che entrambe proveremo a vincere. E’ il primo scontro diretto e, dunque, ha la sua importanza, ma in definitiva le partite contano tutte allo stesso modo».

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