Il Forlì è sereno: Colombo ha lasciato subito il segno

All’esordio con la maglia del Forlì, Edoardo Colombo ha subito lasciato l’impronta. Contro lo United Riccione in una gara che secondo il copione non prevedeva imboscate le complicazioni sono invece arrivate nella ripresa. Ma ci ha pensato il portiere della nazionale di San Marino con un volo plastico a respingere il pericolo maggiore, quell’incornata di Palumbo tesserato da soli cinque giorni. «Ho visto il giocatore che attaccava il primo palo ho seguito la traiettoria, in questi casi bisogna fidarsi dell’istinto che ti porta a compiere interventi del genere. Una bella parata certamente ma quello che più conta è aver evitato che lo United riaprisse la partita».

Sceso in campo al posto dell’under Martelli, squalificato, Colombo non ha sofferto emozioni anche se tornava a disputare una partita di campionato a distanza di dieci mesi (l’ultima il 6 marzo 2024 Rimini Sestri Levante 0-1). «Non ho sofferto alcun tipo di pressione anzi ho provato una bella sensazione. L’emozione è un sentimento che va dominato e personalmente ero tranquillo e concentrato perché è un periodo che sto bene fisicamente e mi alleno come si deve».

Intanto il Forlì attende domenica prossima lo Zenith Prato, un’altra formazione impelagata in zona play-out: «Nella nostra testa - garantisce Colombo - non è cambiato niente né con il primo posto in classifica neppure con il possibile record di vittorie consecutive. Siamo tutti concentrati a fare il massimo da qui alla fine del campionato perché la classifica dice che non è solo una disputa fra Forlì e Ravenna ma c’è anche il Tau Altopascio. Noi pensiamo partita dopo partita, consci che sarà un campionato molto combattuto. Contro lo Zenith saremo animati anche da uno spirito di rivalsa dopo la prestazione contro lo United che non è stata alla nostra altezza e che vogliamo far dimenticare immediatamente». Quando è arrivato a Forlì a metà novembre sembrava quasi un giocatore di passaggio. Adesso Colombo chiarisce meglio i contenuti e le ambizioni personali, quasi un atto d’amore verso i Galletti. «Sono un giocatore del Forlì e in questo momento penso a far bene con questa squadra. Testa ed energie sono tutte rivolte a questa squadra, sto bene, e sono felice di essere in questa società dunque non mi sto preoccupando di trovare altre soluzioni. A Forlì ho trovato un bel progetto e un obiettivo, quello della Lega Pro che è anche il mio. Il massimo sarebbe quello di coniugare le due cose con la vittoria in campionato».

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