Il Forlì e le 9 vittorie di fila. Miramari: “Siamo nella storia di una società gloriosa”

Col Sasso Marconi, il Forlì ha vissuto tante partite in una, aggiungendo pathos a una sfida che dopo 9 minuti sembrava in ghiaccio. «Siamo partiti molto bene, sbagliando purtroppo tanti gol - analizza il tecnico biancorosso Alessandro Miramari - fossimo andati avanti 4-0 sarebbe diventata un’altra gara, invece non siamo stati bravi a finalizzare quanto creato e, dopo un po’, abbiamo finito per arretrare e calare un po’ i ritmi».
Così, è venuto fuori il Sasso Marconi: «E’ una squadra organizzata, devo fare i complimenti a Pedrelli e al suo staff. Con trame di gioco ha costruito un paio di occasioni e prima dell’intervallo, su una palla inattiva, è riuscita ad accorciare le distanze».
Nella ripresa, il Forlì è tornato in campo con lo stesso spirito di inizio primo tempo, ma l’espulsione di Valmori ha complicato i piani: «In dieci contro undici è diventata un’altra partita: ci siamo abbassati e non abbiamo concesso nulla. Anzi, siamo stati noi ad avere le opportunità per arrotondare il risultato, riuscendoci alla fine grazie a uno strappo di Trombetta».
Al debutto da titolare, Trombetta ha offerto una prova monstre: «Ha disputato davvero una gara gigantesca. Devo, comunque, complimentarmi con tutti i ragazzi per la gestione del match. Non era facile dopo una vittoria esaltante come quella ottenuta nel derby rimettere i piedi a terra e ripartire».
D’altra parte, i 3 punti di Sasso Marconi valgono come quelli conquistati col Ravenna, «e ci consentono di conservare un vantaggio importante». In più questa vittoria ha consegnato il suo Forlì agli annali, con la striscia di vittorie consecutive più lunga di sempre: «Fa piacere perché ci permette di lasciare un’impronta indelebile nella storia di una società così gloriosa. Come altri record è un’ulteriore ciliegina: adesso, però, bisogna mangiare la torta».