«Forlì, Trombetta un’arma importante»
Primo allenamento in maglia biancorossa per Michele Trombetta, nuovo centravanti biancorosso, che ieri è finalmente sbarcato in viale Roma.
Un bel rinforzo per il Forlì, che potrà averlo a disposizione già domani pomeriggio per la complicata trasferta di Imola contro i lanciatissimi rossoblù. «Lo porteremo con noi e lo utilizzeremo, se ci sarà bisogno, per quel che potrà dare – conferma il tecnico Alessandro Miramari – è un’altra arma molto importante che la società ci ha messo a disposizione, ragion per cui dobbiamo sfruttarlo al meglio».
Reunion
Trombetta, d’altra parte, è il pupillo del tecnico, che l’ha voluto fortemente, e in estate aveva cercato di portarlo con sé da Corticella. Allora, il giocatore aveva preferito il salto nel modo professionistico, accettando l’offerta del Giana Erminio, in Serie C (girone A), ma appena c’è stata l’occasione, Miramari ha spinto per riabbracciarlo in biancorosso. «Avendo lavorato con la nostra gestione negli ultimi due anni, in cui ha fatto molto bene, conosce tutti i principi di gioco su cui ci basiamo, quindi, il percorso di apprendimento sarà più veloce».
L’unica incognita è rappresentata dall’infortunio alla caviglia patito il 4 ottobre nel match contro l’Atalanta Under 23, in cui, peraltro, aveva realizzato il suo unico gol fra i professionisti. Da quel giorno, infatti, non ha più giocato. «Dobbiamo valutare la sua condizione fisica, non sappiamo ancora esattamente quanti minuti abbia nelle gambe, tuttavia, non siamo preoccupati visto che davanti possiamo contare su Petrelli, che sta attraversando un ottimo momento».
Proprio la coesistenza col centravanti di Savignano, esploso nelle ultime cinque partite, in cui ha fornito prestazioni sontuose, sfornando gol e assist a ripetizione, è uno degli interrogativi aperti. «Abbiamo concorrenza in tutti ruoli, e i centravanti non fanno eccezione - dichiara Miramari, che difficilmente li schiererà insieme - Per una questione puramente geometrica e di linee di passaggio, con due prime punte in campo si determinano sviluppi legati più all’individualità dei giocatori che alle trame di gioco. Se vogliamo conservare il solito dominio, quindi, dobbiamo mantenere la nostra struttura di squadra. Poi, certo, in determinati momenti della partita, in cui si è un po’ perso il filo, è una soluzione cui si può ricorrere».
Per adesso, comunque, spazio a Petrelli anche perché Trombetta dall’1 al 12 gennaio sarà impegnato con la maglia dell’Italia nella Kings World Cup, che si disputerà nel nostro paese e vedrà impegnate sedici nazionali, fra cui Brasile, Argentina e Germania. Quasi sicuramente, salterà la prima di ritorno con la Sammaurese e, qualora l’Italia dovesse fare strada, pure la sfida con lo United Riccione.