Forlì in trepida attesa per il verdetto della Corte d’Appello

E’ atteso già oggi il verdetto della Corte Sportiva d’Appello Nazionale sul ricorso presentato martedì dal Forlì in merito al “caso Cecotti”, dopo che martedì il giudice sportivo aveva respinto il reclamo dei Galletti sulla partita Carpi-Forlì. La società di viale Roma si era appellata all’art. 21 comma 4 CGS sostenendo che il difensore emiliano Tommaso Cecotti, subentrato nella ripresa per Verza, non avrebbe avuto titolo a partecipare alla gara di domenica. Siccome Cecotti aveva scontato la sua giornata di squalifica contro la Pistoiese (lo scorso gennaio) e la squadra toscana è stata cancellata dal campionato, quella partita, per il Forlì, è da considerarsi annullata e, di conseguenza, anche la squalifica non estinta.

Una tesi rigettata dal giudice sportivo, secondo il quale «l’esegesi proposta dalla reclamante contraddice lo spirito delle norme e la corretta applicazione che ne suggerisce il consolidato orientamento della Corte d’Appello sportiva, in tema di esecuzione delle sanzioni, la quale invita a garantire il corretto bilanciamento tra il principio di effettività (e afflittività) della sanzione, che deve essere effettivamente scontata e non affidata al potere discrezionale della società di appartenenza, ed il principio di separazione (e omogeneità) delle competizioni, in ragione del quale la squalifica, ove possibile, deve essere scontata nella competizione nella quale il tesserato ha posto in essere l’infrazione».

Sempre il giudice sportivo ha stabilito che «nel caso di specie il calciatore Cecotti Tommaso ha effettivamente scontato la sanzione della squalifica di una gara e lo ha fatto nella medesima competizione in cui ha commesso l’infrazione, laddove l’interpretazione proposta dalla reclamante imporrebbe di scontare nuovamente la sanzione e ciò, in ragione di un provvedimento di rinuncia o esclusione comminato in capo ad un sodalizio diverso da quello presso cui il calciatore risulta tesserato ed a quest’ultimo in alcun modo imputabile».

Difficile che la Corte Sportiva d’Appello, oggi, possa ribaltare tale dispositivo, contraddicendo la prima sentenza , per il quale Cecotti «al momento della gara in epigrafe, aveva integralmente scontato la squalifica ed aveva, pertanto, pieno titolo a prendervi parte». Tanto più che un accoglimento di quanto sostenuto dal Forlì scoperchierebbe un vaso di Pandora, aprendo la via a una serie di reclami e ricorsi anche da parte di altre società e rendendo ancor più caotico un campionato segnato comunque irrimediabilmente dall’esclusione dei toscani. Certo la speranza è l’ultima a morire e oltre al Forlì, che in caso di pronunciamento favorevole della Corte d’Appello vincerebbe a tavolino la gara col Carpi, scavalcando il Victor San Marino e tornando in zona play-off, c’è anche il Ravenna a tifare in questo senso. La squadra di Gadda, infatti, qualora agli emiliani venissero tolti i 3 punti di domenica, tornerebbe a -1 dalla capolista e, con due turni ancora da giocare, potrebbe di nuovo ambire alla serie C.

Intanto, Antonioli e la squadra sono concentrati sulla decisiva sfida di domenica contro il Mezzolara. A prescindere da quale sarà l’orientamento della giustizia sportiva, infatti, i Galletti devono vincere sia domenica sia contro l’Aglianese se vogliono i play-off. Il tecnico conta di recuperare Maggioli e Bonandi, mentre è più difficile torni disponibile Ballardini.

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