Calcio serie D girone D, Forlì, sarà il giorno della festa? Otto anni dopo la Serie C chiama

Forlì, oltre ai 3 punti, c’è di più. Battendo la Pistoiese, di scena oggi al Morgagni (ore 15, arbitro Papagno di Roma), i Galletti hanno, infatti, la possibilità di festeggiare il ritorno, dopo 8 lunghi anni, fra i professionisti. Un traguardo inseguito a suon di record, che aspetta solo di essere tagliato. «Personalmente non la considero la chiusura di un cerchio, ma la parte di un percorso che ha dato grande soddisfazione a tutti - commenta il tecnico Alessandro Miramari - Adesso si tratta di completarlo senza però preoccuparci della classifica o fare calcoli: quella di oggi è la solita gara con 3 punti in palio da portare a casa».
Inutile nascondere che questi hanno una portata storica. «Siamo consapevoli dell’importanza della partita e che una vittoria potrebbe rappresentare una grande gioia, tuttavia dobbiamo prima badare a far bene ciò che sappiamo». Anche la vigilia è stata vissuta all’insegna della massima serenità: «Abbiamo preparato la partita e l’affronteremo come al solito, senza pressioni superiori a quelle che normalmente avvertiamo. D’altra parte ne abbiamo sempre avute perché, malgrado nessuno ci considerasse fra i favoriti, noi volevamo essere fra le squadre che puntavano a vincere il campionato e sin dall’inizio, quindi, sapevamo che ogni punto lasciato per strada ci avrebbe allontanato di sicuro dall’obiettivo».
Fra le candidate al primo posto c’era, invece, quella Pistoiese che oggi è l’ultimo ostacolo fra il Forlì e la serie C: «In estate, con Ravenna e Piacenza era fra le 3 squadre che dovevano assolutamente lottare per il vertice, invece, solo il Ravenna ha confermato le proprie potenzialità. Resta, comunque, una formazione iper competitiva».
L’altra grande favorita, il Piacenza, è stata battuta domenica scorsa dai Galletti: «E’ una squadra incredibile, che ci ha messo davvero alle corde e oggi mi aspetto un altro avversario del genere, capace di crearci le stesse difficoltà».
L’ultimo successo ha lasciato un’eredità pesante, con l’infortunio di Drudi, ko dopo appena 18’, e l’ammonizione di Sbardella che, essendo diffidato, sarà squalificato. Così, visto che anche Graziani non sembra recuperabile, manca un centrale difensivo di ruolo da affiancare a Saporetti. Una soluzione potrebbe essere arretrare Gaiola, schierando come mezzali Campagna, pur non al meglio, e Rossi: «Per una questione di equilibri, il nostro centrocampo è risultato funzionare meglio con Campagna, tuttavia Rossi è un giocatore che sa fare tutto e sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra».
La formazione
Miramari schiererà il Forlì col rodato 4-3-3: Martelli; Motti, Gaiola, Saporetti, Falasca; Campagna, Menarini, Rossi; Farinelli, Petrelli, Macrì.