Coppa Italia Serie C, Rimini alla finale di andata in casa della Giana Erminio: è un bivio cruciale per la stagione

Ci sono notti che iniziano molto prima del tramonto. Notti che valgono una stagione intera, in cui il fiato si accorcia e le gambe bruciano. Ma la volontà deve essere più forte della fatica. Perché certe partite non è sufficiente giocarle bene, occorre essere perfetti. Il confine tra la gloria e il rimpianto, infatti, è sottile, basta un attimo per essere da una parte o dall’altra della storia. Questa è una di quelle notti. L’appuntamento è al Comunale di Gorgonzola dove, alle 20.30, andrà in scena la gara di andata della finale di Coppa Italia di Serie C tra Giana Erminio e Rimini. I padroni di casa ci arrivano con il morale alle stelle dopo il 3-0 rifilato alla Triestina e soprattutto dopo le 8 vittorie nelle ultime 11 partite, al contrario, i biancorossi, dovranno farsi perdonare le ultime due sconfitte consecutive. E proprio per preparare la gara al meglio, Antonio Buscé ha deciso con la società di non tornare in Romagna ma di andare da Sassari direttamente in Lombardia.

Un trofeo a cui tutti teniamo

«Abbiamo raggiunto un traguardo storico - dice il tecnico al suo primo anno sulla panchina biancorossa - un qualcosa di importante per tutto l’ambiente: società, staff, tifosi, giocatori, soprattutto giocatori. Un traguardo molto prestigioso che noi cercheremo di tagliare portando a termine questo cammino intrapreso fin dall’inizio con grande umiltà. Come ho detto ai ragazzi, dobbiamo stare sereni, tranquilli, con la consapevolezza, però, che andiamo ad affrontare una finale per cercare di portare un trofeo prestigioso a casa».


Giana Erminio, squadra tosta

Buscé, poi, si sofferma ad analizzare la Giana Erminio che, nel girone A, occupa la settima posizione con 49 punti. Davanti ai propri tifosi, fino adesso, ha vinto sette gare, ne ha pareggiate cinque e perse altrettante. Una curiosità, la squadra lombarda segna tanto nei primi cinque minuti (ben 4 le reti) e tra l’86’ e il 90’ (sei i gol mandati a bersaglio).

«La Giana Erminio è una squadra esperta, tosta da affrontare, da rispettare, che ha fatto un ottimo percorso in Coppa come abbiamo fatto noi. Come ripeto spesso, noi dobbiamo giocare con una grande serenità, non dobbiamo caricare questa sfida di pressioni eccessive perché, come si dice, il troppo storpia. Ci vorrà equilibrio, determinazione, concentrazione, ma sotto questo profilo la squadra non ha mai deluso e sono certo che accadrà anche domani (oggi, ndr)».


Partita da due tempi

Una partita che in realtà vedrà andare in scena solo il primo tempo. Il ritorno, infatti, è in programma l’8 aprile al Romeo Neri. quindi tra due settimane esatte. Ma il primo tempo potrebbe indirizzare il secondo.

«Si tratta di una doppia finale quindi bisogna gestire la testa. Però non dobbiamo fare calcoli, ragionamenti vari. Questa squadra deve andare in campo serena, non ci facciamo tante problematiche mentali, giochiamo la nostra partita e poi vediamo».


Si accende il Var

In campo anche la tecnologia moderna. A Lissone si “rivedranno” le azioni con Luigi Nasca di Bari al Var e Davide Ghersini di Genova nel ruolo di Avar.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui