Solo tre volte una partenza migliore del Cesena

Fino a 6 minuti dal 90’, in vantaggio 0-1 a La Spezia, il Cesena era virtualmente da solo al comando del campionato di Serie B. Poi l’incredibile ribaltone finale ha lasciato la squadra di Michele Mignani con un pugno di mosche in mano. Nove punti conquistati nei primi quattro turni avrebbero costituito un record eguagliato per i bianconeri tra i cadetti da quando sono stati introdotti i tre punti per la vittoria (1994-1995). Il rammarico è tanto, ma l’inizio di stagione della matricola Cesena resta con il segno più, anche considerando che solo in quattro occasioni si era registrata una partenza migliore.

Record mancato

Il massimo storico di 9 punti alla quarta giornata risale al 2015-2016 quando il Cavalluccio vestiva i panni della neo retrocessa. La formazione di Massimo Drago infilò tre successi (Brescia, Ascoli e Modena) e una sconfitta (Virtus Entella) che, tuttavia, la collocavano “solo” al 3° posto. In particolare il Cesena si aggiudicò le prime due partite al Manuzzi (contro Rondinelle e Canarini) come, nel periodo considerato, gli è riuscito solo in questa stagione (Carrarese e Catanzaro). Buono era stato pure l’avvio nel 2006-2007 con il Cesena di Fabrizio Castori che dopo quattro match era a quota 8, frutto di due vittorie (Crotone e Vicenza) e altrettanti pareggi (Spezia e Pescara).

Inizio da neopromossa

Detto che alla vigilia di questo campionato 6 punti non sarebbero stati ritenuti un bottino disprezzabile, l’almanacco racconta che nelle ultime due volte da neopromosso il Cesena era riuscito a fare un po’ meglio. Sia nel 2004-2005 che nel 2009-2010 i punti erano 7. Nel primo caso il Cesena di Castori-Gadda si presentò in B con due successi (Triestina e Crotone), un pareggio (Bari) e un ko (Piacenza). Analogamente con Bisoli arrivarono le vittorie con Gallipoli e Cittadella, il pari a Crotone e lo scivolone con la Reggina. Infine nel 2013-2014 (stagione dell’ultima promozione in A) i romagnoli avevano 6 punti come quest’anno, ma totalizzati con una sequenza differente: a una partenza sprint con due vittorie consecutive, una interna con il Varese e l’altra a Crotone, seguirono altrettante battute d’arresto in casa con la Virtus Lanciano e in trasferta a Palermo.

Scaramanzia cromatica

A La Spezia, nell’ultima gara prima della pausa, i bianconeri hanno sfoggiato la nuova terza maglia color “pesca”, un rosa-arancio, che non ha portato fortuna... come da tradizione. Nei precedenti in rosa, pur in tonalità classica in memoria di Marco Pantani, il Cesena non ha mai vinto e quasi sempre perso in modo beffardo come al Picco. Nel 2014-20215 (Serie A) con la divisa rosa della Lotto il Cavalluccio non fece punti in Chievo-Cesena 2-1 (sconfitto al 92’) e in Cesena-Torino 2-3 (ko a tre minuti dal 90’ dopo avere rimontato un doppio svantaggio). Rimediò però un punto in Udinese-Cesena 1-1. Il bilancio non migliora se aggiungiamo, nella stessa stagione, il pari in Cesena-Juventus 0-0 del Memorial Edmeo Lugaresi, quando fu utilizzata per la prima volta, e la sconfitta ai tempi supplementari in Udinese-Cesena 4-2 di coppa Italia. Che sia il caso, la prossima volta, di chiedere consiglio ad una brava armocromista?

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