Shpendi in doppia cifra dopo appena 14 partite: continua la caccia a due record di Hubner
Da più di un mese a questa parte, i lunedì di Cristian Shpendi cominciano sempre allo stesso modo: aggiornando la classifica marcatori. Domenica allo Stirpe, dopo aver sbagliato il primo rigore stagionale, il centravanti del Cesena non ha fatto una piega e con ammirevole calma ha subito insaccato la corta respinta di Cerofolini tagliando il traguardo dei 10 gol in campionato, al primo anno di Serie B, e staccando Pietro Iemmello del Catanzaro, che sabato lo aveva raggiunto a quota 9 grazie alla tripletta di Marassi. Per raggiungere la doppia cifra, Cristian ha impiegato appena 14 partite: 13 da titolare più una da subentrato contro la Salernitana (saltò invece per infortunio la sfida in casa dello Spezia)
Caccia al Bisonte
Con la rete realizzata contro il Frosinone, il miglior marcatore del Cavalluccio continua a non sporcare la propria media che da più di un mese a oggi lo vede segnare un gol a partita: sono 6 le reti realizzate nelle ultime 6 giornate di campionato, esattamente il doppio dei gol realizzati dai compagni nello stesso tempo (Tavsan a Salerno, Bastoni a Cittadella e Curto a Frosinone). In questo modo Shpendi può continuare la propria caccia a due primati di Darione Hubner. Il primo è il più noto e riguarda il numero di gol realizzati in un campionato professionistico da un calciatore del Cesena: il Bisone detiene il record con i 22 centri in B della stagione 1995-1996. Il gemello italo-albanese è in perfetta media, considerando che Hubner aveva segnato 11 reti dopo le prime 15 giornate e chiuse il girone d’andata con il medesimo bottino, replicandolo in fotocopia nel girone di ritorno. Per dare la caccia a questo record c’è ancora tanto tempo. Ma, proprio in quella stagione, lo storico numero 11 del Cesena si tolse un altro sfizio proprio nel girone di andata, riuscendo a segnare almeno un gol in 7 partite consecutive giocate da titolare. Ciò accadde dalla 7a alla 13a giornata di andata, quando Hubner realizzò una doppietta contro il Chievo, un gol contro Genoa e Reggiana, un’altra doppietta a Lucca, una rete contro il Verona, un altro bis al Manuzzi contro l’Avellino e infine un gol a Pescara per un totale di 10 reti. Al momento Shpendi ha segnato in 5 partite consecutive da titolare: doppietta contro il Brescia e gol contro Sudtirol, Cittadella, Reggiana e Frosinone, mancando l’appuntamento solo nel turno infrasettimanale di Salerno, quando non era stato schierato dal primo minuto. Dovesse segnare anche contro Bari e Cosenza, raggiungerebbe proprio Dario Hubner, la vera fonte di ispirazione dell’attuale centravanti del Cesena.
Rigore sbagliato
Tornando all’errore dal dischetto, si tratta del primo rigore sbagliato dal Cavalluccio in questo campionato. Per trovare un penalty sbagliato del Cesena in campionato prima della gara dello Stirpe bisogna tornare indietro addirittura di 3 anni e mezzo e più precisamente all’errore di Salvatore Caturano il 7 aprile 2021 a Ravenna (parò Tomei) nel 2-2 in rimonta del Benelli. Successivamente, nell’ultima stagione con Viali in panchina e nel biennio con Mimmo Toscano, nessun bianconero ha mai fallito un penalty in campionato. In questo lunghissimo lasso di tempo, dall’errore di Caturano a Ravenna a quello di Shpendi a Frosinone, un rigore pesante a testa lo hanno fallito Mattia Bortolussi e Mattia Mustacchio, ma non in campionato: Bortolussi nella sfida dei play-off 2020-2021 contro il Matelica a fine primo tempo (parata di Vitali) sullo 0-1, Mustacchio ai calci di rigore contro il Lecco due anni dopo, in semifinale play-off, quando venne murato dall’ex Melgrati condannando il Cesena alla dolorosa eliminazione.