Ora il Cesena vince le partite senza i gol dei centravanti

La capocciata di Giuseppe Prestia, che sabato scorso ha acceso il Manuzzi e regalato la terza vittoria nelle ultime quattro giornate al Cesena, ha finalmente cancellato uno zero che lampeggiava dall’inizio del 2025. Nel girone di ritorno il Cavalluccio aveva segnato almeno una volta con un esterno, un centrocampista, un trequartista e un centravanti, ma non ancora con il blitz di un difensore centrale, unico ruolo non ancora presente nei tabellini dei marcatori prima di sabato scorso. Dopo averne segnati tre in rapida successione un girone fa, il capitano del Cesena si è sbloccato anche nell’anno nuovo propiziando un successo fondamentale contro la Salernitana. A proposito di vittorie, c’è un altro zero che la squadra di Mignani proverà a cancellare velocemente nelle prossime partite, una particolare tendenza che ribalta ciò che invece accadeva con regolarità nel girone d’andata. Nel 2024, quando il Cavalluccio vinceva, lo faceva praticamente sempre con almeno un gol di un centravanti, mentre nel girone di ritorno i bianconeri non hanno ancora vinto una partita con le reti di una punta.
Sei su sette
Nei tabellini delle prime sei vittorie conquistate in campionato c’era sempre almeno un attaccante tra i marcatori. Al debutto, contro la Carrarese, fu Cristian Shpendi a firmare una doppietta decisiva nel primo tempo, sfruttando prima un assist al bacio di Berti e trasformando poco dopo il rigore del provvisorio 2-0. Successivamente il Cesena vinse contro il Catanzaro, trovando il primo gol con un inserimento di Augustus Kargbo, propiziato nuovamente da Berti. Anche nella terza vittoria stagionale, contro il Mantova, entrarono nel tabellino prima Shpendi e poi l’attaccante della Sierra Leone, mentre nella fase centrale dell’andata la scena se l’era presa soprattutto il gemello italo-albanese: doppietta su rigore contro il Brescia, gol da tre punti contro il Sudtirol e rigore della staffa trasformato a Cittadella. Morale: per vincere servivano sempre i gol degli attaccanti.
Niente punte
Dallo scorso 14 dicembre il vento è cambiato: il 2-1 contro il Cosenza lo firmarono Tavsan e Berti, liberati da due magie di Ceesay in occasione dell’ultimo successo conquistato nel 2024. Dopo la pausa, invece, il Cesena ha sempre vinto senza usare... le punte. Il primo successo, sul campo della Sampdoria, è stato firmato da un trequartista come Antonucci e da un esterno come Donnarumma, che hanno ribaltato il gol iniziale di Riccio. Poi sono saliti in cattedra i centrocampisti: Saric ha risolto un mese fa il derby di Reggio Emilia, mentre l’ultimo colpo in trasferta è arrivato grazie ai tiri da fuori di Calò e di Bastoni. Infine, ecco il 2-0 alla Salernitana di sabato scorso: prima un colpo di testa di Prestia e poi un tocco da due passi di Antonucci, che peraltro è il miglior marcatore del Cesena nel 2025 (aveva segnato anche a Catanzaro).
All’appello, nelle vittorie bianconere, mancano i gol dei centravanti di ruolo: Shpendi è a secco dall’inizio di dicembre (ultimo gol realizzato a Frosinone), Russo ha sfiorato due volte la rete nelle ultime due gare casalinghe ma non è ancora riuscito a sbloccarsi, mentre La Gumina ha già bollato due volte, ma in occasione dei due pareggi in rimonta contro Bari e Pisa. Valevamo come due vittorie, ma tecnicamente non lo erano.