Michele Mignani è il nuovo allenatore del Cesena: contratto di un anno con opzione al 2026. Tredici mesi fa ha sfiorato la A con il Bari

Michele Mignani è il nuovo allenatore del Cesena. Nell’incontro di oggi pomeriggio tra Fabio Artico e il manager del tecnico (Mignani per precedenti impegni era a Bari: salirà in Romagna giovedì mattina) è stato trovato l’accordo su tutta la linea: Mignani firmerà un contratto di un anno con il Cesena che si tiene un’opzione per prolungare l’accordo fino al 2026. Con Mignani saliranno in Romagna il suo vice Simone Vergassola e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Nello staff ci saranno poi Antonello Degiorgi, preparatore dei portieri, e Massimo Magrini, per il recupero infortunati: entrambi erano già a Cesena. Mignani vorrebbe portare con sé anche un ex giocatore bianconero, Davide Campofranco, che ha avuto a Bari come collaboratore tecnico: Campofranco è però ancora sotto contratto con il Bari e bisognerà capire nei prossimi giorni le sue intenzioni.

Il Cesena annuncerà l’ingaggio di Mignani nella giornata di domani. Il nuovo tecnico salirà in Romagna giovedì e già nel fine settimana potrebbe essere presentato alla stampa, oltre che visitare lo stadio, Villa Silvia e il ritiro di Acquapartita.

Mignani è un tecnico che ha giocato sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro. Genovese di 52 anni, ha avuto una buonissima carriera da calciatore come difensore centrale. Cresciuto nella Samp, ha vestito anche la maglia della nazionale Under 21. Ha giocato 49 partite in A (una con la Samp, 48 con il Siena, segnando un gol, in casa del Bologna) e 237 in B.

Dopo aver iniziato la carriera da allenatore nelle giovanili del Siena, debutta con i grandi in Serie D con l’Olbia, con cui vince i play-off ottenendo la promozione in C nel 2015-2016. Resta in C con i sardi, ma non termina la stagione. Nel 2017-2018 va ad allenare il Siena, squadra della sua città d’adozione, e lo porta a un passo dalla promozione, perdendo la finale play-off contro il Cosenza di Braglia (1-3). Nella stagione successiva arriva ancora ai play-off ma viene fatto fuori dal Novara del diesse Zebi e del tecnico Viali. Nel dicembre 2019 arriva a Modena: il covid interrompe la stagione in anticipo e il club emiliano decide di non giocare i play-off. Confermato, arriva 4° nel Girone B davanti al Cesena, ma ai play-off cede all’Albinoleffe. Nell’estate successiva va a Bari: vince il Girone C di Serie C e sale in B, trascinando poi i Galletti pugliesi a un minuto dalla Serie A. Poi al 96’ di Bari-Cagliari, a pochi secondi dalla promozione, la doccia gelata del gol di Pavoletti: “Un gol che non ho mai più rivisto”. Quest’anno infine riparte a Bari: viene esonerato dopo 9 sconfitte (10 punti con una sola sconfitta, a Parma). Nel finale di stagione rileva Corini a Palermo, conserva la posizione play-off, batte la Sampdoria nel preliminare e perde contro il Venezia in semifinale. E adesso il Cesena.

A differenza di D’Aversa, andato lunedì a parlare con l’Empoli senza neppure avvisare la società (nonostante Artico gli chiedesse dalla domenica sera se fossero vere le voci che arrivavano dalla Toscana), Mignani ha dimostrato una pazza voglia di Cesena.

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