Le due facce del Cesena di Mignani: nelle gare interne è secondo dietro al Pisa con 13 punti e ha il miglior attacco, in trasferta è da retrocessione
Il Cesena ha curato con il brodino di Salerno il mal di trasferta, un tipo di patologia che lo accompagna ormai dall’inizio del campionato, almeno in termini di fatturato: solo il Mantova ha conquistato 2 punti lontano dal proprio stadio, esattamente come il Cavalluccio, mentre nessuno ha fatto peggio delle due neopromosse nelle prime 11 giornate di campionato. Se in trasferta i bianconeri viaggiano alla media da retricessione di 0,4 punti a partita (e dire che in Coppa Italia i bianconeri hanno due vittorie in due partite in casa di Hellas Verona e Pisa), al Manuzzi la musica è completamente diversa: all’Orogel Stadium si viaggia a una media di 2,16 punti a partita, un passo praticamente da promozione (secondo posto alle spalle del Pisa, che ne ha conquistati 14). Tra il fatturato casalingo e quello da viaggio ci sono ben 11 punti di differenza che fanno del Cesena la squadra più “sbilanciata” del campionato.
Punti
Considerando i punti conquistati tra le mura amiche e quelli in trasferta, la squadra di Mignani vanta la forbice più ampia del campionato cadetto. I bianconeri vanno fortissimo davanti ai propri tifosi (13 punti in 6 partite) e ancora pianissimo fuori casa (2 punti in 5 gare). Al secondo posto c’è proprio il Mantova, che ha la stessa tendenza ma un saldo leggermente inferiore: 11 punti al Martelli e 2 punti in trasferta (9 punti di differenza tra casa e fuori). Bianconeri e biancorossi sono staccatissimi rispetto alle altre 18 squadre cadette. Al 3° posto c’è il Palermo, che ha una tendenza diversa: va decisamente più forte in trasferta (11 punti) che al Barbera (5) per un totale di 6 punti di differenza tra i due fatturati. Un gradino più in basso, appena fuori dal podio, troviamo quattro squadre che si fanno preferire in casa: si tratta dello Spezia (13 punti in casa e 8 in trasferta), del Brescia (10/5), del Catanzaro (9/4) e del Modena (8/3), tutte con 5 punti di differenza. Poi ci sono le altre, con il Frosinone a chiudere questa classifica, avendo conquistato gli stessi punti in casa (4) e in trasferta (4). Il SudTirol, che domenica scenderà al Manuzzi per sfidare i bianconeri, è l’esatto contrario del Cavalluccio: viaggia più o meno con lo stesso ritmo al Druso (7 punti) e fuori casa (6).
Gol
Incredibile ma vero, lo stesso discorso dei punti vale per i gol realizzati. Anche in questo caso il Cesena ha la forbice più ampia del campionato e anche in questo caso la differenza tra i due fatturati è +11. Il Cavalluccio ha realizzato 15 gol al Manuzzi e appena 4 in trasferta, con il capocannoniere del campionato Cristian Shpendi che fotografa perfettamente questa tendenza, visto che ha già realizzato 6 gol in casa ed è ancora a secco lontano dall’Orogel Stadium. Alle spalle del Cesena, non c’è più il Mantova ma la Sampdoria, che però fa l’esatto contrario dei bianconeri: i blucerchiati hanno segnato curiosamente solo 3 gol a Marassi e ben 13 (di cui 5 proprio in Romagna) nelle gare disputate in trasferta. Sul terzo gradino del podio c’è il Catanzaro, che produce tantissimo al Ceravolo (10 gol) e che ha realizzato appena una rete fuori casa (a Bari dopo tre trasferte a secco tra cui quella in Romagna a fine agosto). Significativi anche i saldi di Cremonese (5 gol in casa e 12 in trasferta) e Brescia (11/4) mentre ci sono ben 7 squadre (Sassuolo, Juve Stabia, Bari, Mantova, Carrarese, Cosenza e Frosinone) che hanno solo un gol di differenza tra fatturato interno ed esterno.