Il Cesena Primavera in campo in casa della Lazio dopo l’incidente choc sulla A1

Si giocherà regolarmente Lazio-Cesena del campionato Primavera in programma oggi alle ore 16 al campo Mirko Fersini di Formello. Il club bianconero ha infatti deciso di non chiedere il rinvio dopo il tremendo incidente stradale avvenuto ieri e dal quale, per fortuna e in modo miracoloso, tutti i 30 componenti la comitiva romagnola sono usciti sani e salvi.
Schiacciati da un camion
Poco prima delle 18 di ieri il pullman di proprietà della Cr Bus sul quale 21 calciatori del Cesena Primavera, 8 membri dello staff e l’autista Fernando Paci stavano viaggiando verso Roma, per cause al vaglio delle forze dell’ordine, è stato “speronato” in modo violento sul fianco destro da un tir che stava superando: l’incidente è avvenuto nel tratto di autostrada A1 tra Magliano Sabina e Ponzano Romano, attorno al chilometro 513.
Il camionista, forse a causa di un colpo di sonno, dopo aver colpito il pullman ha continuato a dirigersi verso sinistra, finendo per spostare il mezzo su cui viaggiavano dirigenti, tecnici e giocatori del Cesena in terza corsia e poi schiacciandolo contro le barriere in cemento che separano i due sensi di marcia. Grazie alla lucidità dell’autista Paci e anche grazie a un vero colpo di fortuna, il mezzo su cui viaggiava il Cesena Primavera si è “piegato” sopra il jersey ma è poi riatterrato nella corsia sud senza saltare dalla parte opposta della A1 («è come se avessimo “surfato” per qualche metro sopra il guard rail», ha raccontato uno dei membri dello staff).
Tornato a terra, il pullman si è arrestato in terza corsia. Nel violento impatto, sono andati in frantumi alcuni vetri del torpedone, che hanno procurato escoriazioni a qualche giocatore mentre i colpi più duri li hanno incassati l’autista Fernando Paci, alla schiena, e il tecnico Nicola Campedelli, che gli era seduto subito dietro, il quale ha sbattuto con violenza la spalla sinistra.
Gli automobilisti dei mezzi che hanno assistito al violento impatto sono stati i primi a prestare i soccorsi ed a chiamare aiuto: sul posto sono intervenute tre pattuglie della polizia, i carabinieri, quattro ambulanze e una camionetta dei vigili del fuoco. Per fortuna le cure alla schiena dell’autista, alla spalla di Campedelli e le medicazioni ai ragazzi che si sono tagliati con i vetri del pullman o che hanno sbattuto la testa contro i finestrini sono potute avvenire direttamente nelle ambulanze, senza la necessità di dover trasferire nessuno in ospedale.
Subito in A1 direzione sud si è formata una coda di oltre 15 chilometri, con l’autostrada che, in direzione sud, è stata chiusa a Orte. Verso le 18:30, la polizia è riuscita a creare un varco nella corsia centrale, iniziando a far ripartire tutti i mezzi in fila e alle 19:10 la coda si era ridotta a 8 chilometri. I trenta uomini che facevano parte della comitiva bianconera sono stati poi “raccolti” da un pulllman di una ditta di Roma noleggiato in tutta fretta dal club bianconero. Ma il secondo pullman, partito dalla capitale, è arrivato sul luogo dell’incidente verso le 21.15, con la Primavera che è giunta in albergo alle 22.15. Ad attendere tutti in hotel c’era il responsabile del settore giovanile Roberto Colacone, che per la prima volta in stagione aveva viaggiato in auto e non in pullman e che aveva superato la squadra dopo Orte, quindi poco prima che avvenisse l’incidente.