Il Cesena ha bisogno che le punte si sveglino

A un certo punto sembrava la stessa trama di un film già visto su questi schermi 4 mesi fa: l’arbitro Galipò chiama il recupero e il Cesena sblocca la partita proprio prima di rientrare negli spogliatoi segnando un gol sotto la curva Ferrovia. Era accaduto il 14 dicembre contro il Cosenza (gol di Tavsan), nell’ultima gara in cui gli uomini di Mignani erano andati al riposo in vantaggio prima di domenica, quando l’incursione di Dario Saric ha permesso al Cavalluccio di sbloccare la partita contro il Frosinone. Nel secondo tempo, però, il copione non si è ripetuto: il Cesena non ha raddoppiato e non è riuscito neppure a conservare il vantaggio.

Il problema del gol

Da quando i bianconeri hanno smesso di vincere, cioè nelle ultime 5 giornate, c’è un dato abbastanza chiaro che emerge e che spiega il rallentamento della squadra. Dall’1-1 di Brescia dell’8 marzo a quello contro il Frosinone di due giorni fa, il Cesena ha segnato appena 4 gol, viaggiando alla media di meno di una rete a partita: al Rigamonti è servito un aiutino da Calvani, autore dell’autorete decisiva, poi sono arrivati i gol di Shpendi contro la Juve Stabia, di Tavsan a Bolzano e di Saric contro il Frosinone, mentre il big-match contro lo Spezia era terminato 0-0. Allargando il discorso, negli ultimi due mesi e mezzo, dopo la sconfitta di Catanzaro, solo due volte il Cesena è riuscito a segnare 2 gol nella stessa partita: sul campo della Cremonese e contro la Salernitana. Curiosamente, in entrambi i casi, le reti di Bastoni (decisiva) e di Antonucci (2-0) sono arrivate oltre il 90’. Solo nel periodo nero di fine dicembre il Cavalluccio aveva fatto più fatica di oggi a trovare la via della rete: nelle ultime 5 giornate del 2024 i bianconeri avevano segnato appena due gol (contro il Cosenza) mentre erano rimasti a digiuno contro Bari, Juve Stabia, Cremonese e Carrarese.

Spuntati

In quelle 5 partite nessun centravanti del Cesena era riuscito a segnare: Shpendi si fece male contro il Cosenza e Van Hooijdonk aveva già preparato la valigia. Oggi le cose non vanno molto diversamente: il centravanti italo-albanese non è più riuscito a tornare sui propri standard, mentre l’effetto dei due centravanti acquistati a gennaio (La Gumina e Russo) sembra essersi già esaurito, anche per colpa delle conseguenze di un paio di infortuni. Il capocannoniere del 2025 è ancora Antonucci con 3 gol, mentre alle sue spalle è salito Saric (2) che ha raggiunto proprio La Gumina. In totale il Cesena ha segnato 15 gol nell’anno nuovo con 9 marcatori diversi, e questo è sicuramente un buon segnale, ma il bilancio dei tre centravanti resta in forte passivo, come spiegato dai numeri. Shpendi non ha saltato neanche una partita, giocandone 11 su 13 da titolare e subentrando in due occasioni per un totale di 849 minuti, ma ha segnato solo un gol. La Gumina è durato un mese e mezzo, durante il quale ha giocato 9 partite (di cui appena 4 da titolare) per un totale di 430 minuti e 2 gol, mentre Russo è stato in campo in 7 partite (ma solo una volta da titolare) totalizzando 170 minuti senza reti. I gol degli attaccanti sono stati appena 3 e hanno portato nelle casse del Cesena solo 2 punti: +1 contro il Bari e +1 contro il Pisa grazie a La Gumina. Nel girone d’andata la musica era completamente diversa: a questo punto del campionato il Cavalluccio aveva realizzato 9 gol con il proprio centravanti (Shpendi), che aveva permesso alla Romagna bianconera di conquistare ben 9 punti in più in classifica.

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