Il Cesena è una macchina da gol e ora può anche superare se stesso
L’impercettibile manciata di millimetri, rilevata a Cittadella dall’inflessibile Var Gualtieri dopo quasi 4 minuti trascorsi con “riga e compasso” a tracciare le righe sul prato del Tombolato, ha cancellato la terza doppietta in campionato di Cristian Shpendi e, di conseguenza, non ha permesso al Cesena di eguagliare un record che sarebbe stato storico. Almeno per il momento. Con il 2-0 di domenica scorsa il Cavalluccio è salito a quota 22 gol realizzati, un fatturato davvero considerevole che, nella storia del Cesena in Serie B, è stato superato solo una volta dopo 13 giornate.
Comanda Hubner
Solo 29 anni fa, nella stagione 1995-1996, la Romagna bianconera aveva segnato di più in questo momento del campionato. Era il Cesena di Marco Tardelli, guidato in attacco da un ispiratissimo e immarcabile Dario Hubner, che a fine stagione avrebbe frantumato tutti i record del club chiudendo a quota 22 gol. Ben 10 di questi il Bisonte li aveva firmati proprio nelle prime 13 giornate, durante le quali il Cavalluccio aveva segnato complessivamente 23 gol, uno in più del Cesena di Mignani e di Shpendi.
Pur avendo conquistato meno punti (18 contro gli attuali 21), la squadra di Tardelli riuscì a far lievitare il bottino di reti tra la decima e la tredicesima giornata, segnando 3 gol a Lucca, 2 gol contro Verona e Pescara e 4 reti contro l’Avellino. Il Cesena di oggi, però, ha la possibilità di raggiungere e superare il Cesena di Tardelli nelle prossime 4 giornate, visto che tra la quattordicesima e la diciassettesima, nel lontano 1995, i bianconeri si piantarono realizzando appena un gol. Se gli uomini di Mignani dovessero confermare l’attuale media realizzativa, tra un mese non ce ne sarebbe più per nessuno.
Da Castori a Bisoli
Il tecnico di Genova ha invece già superato il fatturato di due mostri sacri come Fabrizio Castori e Pierpaolo Bisoli. L’uomo di Tolentino, nella splendida stagione 2005-2006 chiusa con la qualificazione ai playoff e la beffarda eliminazione in semifinale contro il Torino, guidava un Cesena che alla tredicesima giornata aveva realizzato 18 reti e aveva Marco Bernacci come miglior marcatore a quota 4 gol. Peggio ha fatto 4 anni dopo il primo Cesena di Bisolone in Serie B: dopo aver vinto il campionato di Prima divisione, da matricola la squadra bianconera segnò 16 gol nelle prime 13 giornate con Matias Ezequiel Schelotto nel ruolo di capocannoniere (4 reti). Quel Cesena a fine anno sarebbe salito in Serie A, proprio come fece nel 2013-2014 passando però dai playoff: dopo 13 giornate il Cavalluccio aveva realizzato 18 gol, con Davide Succi capocannoniere della squadra (4).
Drago
Negli anni Duemila solo un Cesena è riuscito, prima di quello di oggi, a superare quota 20 gol dopo 13 giornate in B. Si tratta della squadra di Massimo Drago, che nel 2015 segnò 21 reti arrampicandosi per una notte anche al primo posto in classifica all’undicesima giornata, dopo il 2-0 contro la Virtus Lanciano. Determinante, per far lievitare il bottino, fu soprattutto il 5-1 casalingo rifilato allo Spezia, mentre furono due i tris di reti contro Ascoli e Como. Il miglior marcatore di quella squadra, dopo 13 giornate, era Antonino Ragusa, che approfittò di una partenza folgorante per firmare 4 reti, seguito a ruota da Camillo Ciano (3), che sarebbe poi diventato il miglior marcatore della squadra, qualificata ai playoff ed eliminata al turno preliminare proprio dallo Spezia al Manuzzi.