Il Cesena e un bilancio da matricola che può aprire scenari di ogni tipo
Sono molti o sono pochi i 25 punti dei bianconeri, a due lunghezze dalla zona play-off e sopra di cinque dai play-out? Sono a metà strada tra i 14 punti della Feralpisalò e i 35 di Pordenone e Monza, nella speciale classifica comparata delle neopromosse alla 20a giornata degli ultimi campionati di serie B ovvero dopo il ritorno della cadetteria a 20 squadre.
Matricole sempre ai play-off
Come si era verificato a seguito della sconfitta contro la Juve Stabia, anche dopo quella ad opera della Carrarese il Cavalluccio si è fatto superare in classifica dai rivali che oggi si attestano come le migliori neopromosse, rispettivamente quinti (29 punti) e settimi (27) in graduatoria. Ancora meglio fecero le matricole Pordenone nel 2019-2020 e Monza l’anno seguente, entrambe a 35 punti al secondo posto. Nessuna delle due però coronò la stagione con la promozione in A, come pure il Bari di Mignani nel 2022-2023 e il Catanzaro nello scorso campionato con 33 punti. Andò peggio alla Juve Stabia che nel 2019-2020 aveva 27 punti (due in più del Cesena oggi) e si ritrovò di nuovo in serie C. Avevano meno punti e rimasero un solo anno in cadetteria anche il Trapani (16) nella stessa stagione, Reggiana (18) nel 2020-2021, Alessandria (20) nel 2021-2022, Lecco (20) e Feralpisalò (14) un anno fa.
Nei tornei cadetti presi in considerazione, solo nel 2022-2023 non ci sono state retrocessioni di una neopromossa, Nello stesso tempo almeno una matricola ha disputato i play-off pur non arrivando mai in fondo: Pordenone (2019-2020), Monza (2020-2021), Perugia (2021-2022), Bari e Sudtirol (2022-2023), Catanzaro (2023-2024).
Classifica corta
La formazione di Mignani è collocata oggi in nona posizione (in coabitazione con il Modena), subito sotto la zona play-off, da cui i romagnoli sono usciti dopo le ultime tre sconfitte consecutive, e a + 5 dai play-out. A testimonianza di quanto quest’anno la classifica sia particolarmente corta, si evidenzia che negli anni precedenti un simile punteggio avrebbe relegato il Cesena in una posizione peggiore ovvero dal 14° al 10° posto con un vantaggio dalla zona pericolo ridotto dalle 3 alle 4 lunghezze (al netto delle varie penalizzazioni di alcune avversarie). È altresì vero che squadre, a questo punto del campionato, con meno dei 25 attuali punti dei bianconeri erano comunque riuscite a qualificarsi per i play-off Empoli (23) nel 2019-2020, Brescia (21) 2020-2021, Venezia (20) 2022-2023, Sampdoria (23 al netto del -2 di penalità) 2023-2024.
La risalita di Cavasin
Focalizzando l’attenzione sul Cesena, i precedenti storici da neopromossa dicono che solo in un’occasione si era fatto meglio di oggi. In particolare dopo 20 turni i bianconeri giacevano all’ultimo posto sia nel 1946-1947 che nel 1968-1969. In quest’ultimo caso, tuttavia, il Cavalluccio riuscì a risalire la china e a raggiungere la sospirata salvezza. Deficitaria era la classifica anche nel 1998-1999 in terzultima posizione che equivaleva a retrocessione diretta in C, evitata poi con un grande girone di ritorno della squadra di Alberto Cavasin che aveva sostituito Corrado Benedetti. Meglio stava il Cesena di Fabrizio Castori al quattordicesimo posto nel 2004-2005 con quattro lunghezze di vantaggio dalla zona play-out. Scenario completamente differente nel 2009-2010 per la matricola bianconera guidata da Pierpaolo Bisoli che veleggiava al quarto posto in zona play-off, preludio alla promozione diretta in serie A a fine stagione. Curiosamente nei cinque precedenti citati il Cesena aveva, come quest’anno, archiviato la 20a giornata con una sconfitta tranne ai tempi di Cavasin: Empoli-Cesena 2-1 (1946-1947), Catania-Cesena 1-0 (1968-1969), Cesena-Cosenza 3-0 (1998-1999), Ternana-Cesena 1-0 (2004-2005) e Modena-Cesena 1-0 (2009-2010).
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