Cesena, una Supercoppa da conquistare senza Prestia

Domenica il Cesena avrà due risultati su tre a propria disposizione per riuscire ad alzare la Supercoppa. Ieri, nella seconda giornata della manifestazione tra le vincitrici dei tre gironi di Serie C, il Mantova ha travolto la Juve Stabia al Menti di Castellammare: 1-4, con punto esclamativo messo da Monachello su rigore all’ultimo secondo, che di fatto ha tagliato fuori i campani dalla lotta per la Supercoppa. In classifica il Mantova ha raggiunto il Cesena a quota 3, ma in virtù della differenza reti (+2 con 5 gol fatti e 3 subiti) si porta al comando.

Vittoria o pareggio

Per poter alzare la Supercoppa di Serie C, che sarebbe il secondo trofeo della propria storia dopo la Coppa Italia di C vinta nel 2004, il Cesena ha quindi bisogno di chiudere da solo in testa: quindi deve fare almeno un punto. In campionato, il Cesena in 19 giornate ha portato a casa 17 vittorie e 2 pareggi (2-2 contro il Sestri Levante, 1-1 contro la Torres) e insomma sarebbe una beffa se dovesse perdere proprio questa ultima gara della stagione. La Juve Stabia, al tempo stesso, è praticamente tagliata fuori: per poter conquistare il trofeo dovrà vincere con almeno 5 gol di scarto, evento mai capitato in stagione, anche se in Coppa Italia di C si impose in casa della Turris 3-5 ma realizzando due gol ai supplementari, che non sono previsti per il match in programma domenica alle ore 17.45 all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi (diretta su Sky e su RaiSport). La vittoria della Juve Stabia a Cesena con uno scarto tra uno e quattro gol regalerebbe, invece, il trofeo al Mantova.

Senza Prestia

Il Cesena domenica sarà privo dello squalificato Prestia. L’unica volta in cui il leader della difesa bianconera non ha giocato in campionato, è stata anche l’unica volta in cui il Cesena non ha segnato: 0-0 in casa della Spal. Dopo la seduta di ieri, intanto, Toscano ha concesso due giorni di riposo alla squadra, che riprenderà ad allenarsi martedì. Martedì potrebbe tornare a Cesena (ma non è certo) anche Artico, che dopo la partita di Mantova era dovuto tornare a Torino per problemi familiari. Questa settimana ha “staccato” un po’ con il calcio. Anche perché, un po’ come tutti in casa Cesena, il direttore sportivo attende di capire se ci saranno scossoni in società o se si andrà avanti come in questa stagione.

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