Cesena, Shpendi in cerca di se stesso e del trono di Pio Esposito

Insieme hanno segnato 24 gol, due in più dell’intero Cittadella e uno in meno di tutto il Frosinone o di tutto il Cosenza. Nel girone d’andata hanno viaggiato praticamente a braccetto, spinti da un motore fuori categoria e da una voracità spaventosa. Poi uno si è improvvisamente bloccato mentre l’altro non ha fatto una piega e ha continuato ad innaffiare di gol la sua splendida stagione. Sabato all’Orogel Stadium-Manuzzi si incroceranno per la prima volta Cristian Shpendi e Francesco Pio Esposito, i capocannonieri di Cesena e Spezia. All’andata non si sfidarono, perché il Cavalluccio si presentò al Picco senza il suo centravanti, confinato in tribuna a causa di un problema muscolare dell’ultima ora. Tra due giorni, però, si guarderanno dritti negli occhi. Se quelli di Francesco Pio sono sempre accesi e vispi, quelli di Cristian hanno cambiato sfumatura in questo 2025 e si sono un po’ spenti.
Zero gol
Il centravanti del Cesena non segna da più di tre mesi. L’ultimo gol di Shpendi risale al 1° dicembre 2024 allo Stirpe di Frosinone, quando il numero 9 bianconero trafisse Cerofolini (che subito prima gli aveva parato il rigore), segnando il provvisorio 1-1. Fu la quarta gara consecutiva del Cavalluccio con almeno un gol di Cristian nel tabellino dopo le reti contro Sudtirol (decisiva), Cittadella e Reggiana (decisiva). Era la giornata numero 15 e il gemello, al netto della bruciante sconfitta contro il Frosinone, festeggiò la doppia cifra dall’alto di un sorprendente primo posto nella classifica cannonieri del campionato cadetto. Da quel giorno sono cambiate un po’ di cose: l’infortunio rimediato il 14 dicembre contro il Cosenza gli ha fatto saltare le ultime tre gare (e mezza) del 2024, poi Shpendi ha sfiorato la rete contro il Cittadella alla ripresa, nella prima partita del 2025, e disputato un’eccellente prova a Marassi contro la Sampdoria, in occasione della prima vittoria del nuovo anno del Cesena. Successivamente è entrato in un piccolo tunnel, dal quale non è ancora uscito. Una delle domande più gettonate delle ultime settimane è stata questa: cosa è successo a Cristian? La sensazione, guardandolo giocare, è che non sia mai riuscito a trovare la miglior condizione fisica, un “fondamentale” dove invece riusciva sempre a fare la differenza sia in Serie C che in Serie B nei primi mesi. Con il motore ingolfato (non certo per l’infortunio muscolare di dicembre) Shpendi ha sofferto: in campo spinge poco con le gambe, come se non avesse energia, è dimagrito a vista d’occhio ma soprattutto non è più riuscito a segnare. Dopo aver realizzato 10 gol nelle prime 14 presenze della sua carriera tra i cadetti, è rimasto a secco nelle ultime 11 partite giocate. Se fino al 1° dicembre aveva collezionato 37 tiri complessivi, di cui ben 20 nello specchio, per un valore di Expected goals di 8.5, dalla settimana successiva ad oggi Shpendi ha effettuato appena 13 conclusioni, di cui soltanto 3 nello specchio, per un valore crollato a 1.03.
Continuità
Francesco Pio Esposito è stato invece più continuo e arriva al Manuzzi dall’alto del suo primo posto solitario nella classifica marcatori della B. Il centravanti dello Spezia aveva segnato al debutto proprio come Shpendi (un gol al Pisa alla 1a giornata il 18 agosto), la prima doppietta stagionale l’aveva realizzata contro la Carrarese (anche in questo caso come il gemello) e, tra novembre e dicembre, aveva segnato 5 gol in 7 giornate (come Cristian poco prima, ma in 6 gare), chiudendo il girone d’andata con 9 reti (una in meno del centravanti italo-albanese). Ma nel 2025 il più giovane dei fratelli Esposito non si è praticamente mai fermato ed ha mantenuto le stesse medie: altri due gol contro la Carrarese il 19 gennaio, poi 3 reti complessive nelle ultime 5 giornate. Senza Salvatore, sarà lui il pericolo pubblico numero uno sabato pomeriggio al Manuzzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA