Cesena, rotazioni difensive azzoppate dallo stop di Curto
La scure della Fifa, che lunedì ha colpito Curto con 5 giornate di squalifica, si è abbattuta di riflesso anche sul Cesena e soprattutto sulle rotazioni di Mignani, che perde per più di un mese (in attesa di un eventuale ricorso) uno dei difensori più utilizzati dall’inizio della stagione a oggi.
I numeri
Nel reparto arretrato bianconero, Curto aveva perso il posto da titolare due settimane fa, sostituito all’intervallo di Palermo-Cesena da Andrea Ciofi, che a sua volta è stato schierato da titolare nelle due gare successive contro Mantova e Pisa. Ma solo all’Arena Garibaldi l’ex difensore di Como e SudTirol non è sceso in campo, mentre in precedenza era sempre stato schierato da Mignani, che gli aveva consegnato una maglia da titolare nelle prime 6 giornate contro Carrarese, Sassuolo, Catanzaro, Spezia, Modena e appunto Palermo. Considerando anche i 18 minuti da subentrato, per alzare il muro nel finale di Cesena-Mantova, il difensore napoletano ha totalizzato finora 445 minuti con 7 presenze in 8 giornate, a cui vanno aggiunti un gol (sul campo del Sassuolo) e un rigore procurato (al debutto contro la Carrarese) oltre a 4 ammonizioni. Dal primo tempo del Barbera, infatti, Curto è entrato in diffida, ma la squalifica è arrivata per un altro motivo ed è stata decisamente più pesante. Perché le 5 giornate comminate dalla Fifa per il “caso Chan” obbligheranno il numero 3 del Cesena a saltare Sampdoria, Brescia, Salernitana, Sudtirol e Cittadella. Al momento il rientro è previsto per sabato 23 novembre, dopo la terza sosta stagionale, in occasione del derby contro la Reggiana in programma al Manuzzi. Senza una preziosa pedina in difesa, Mignani dovrà coinvolgere maggiormente anche chi, dopo 8 giornate, non ha quasi mai visto il campo.
Titolari e alternative
Ad oggi, specialmente dopo la squalifica di Curto, le gerarchie davanti a Pisseri sono chiare e definite: Ciofi e Mangraviti braccetti, con Prestia a guidare il reparto. I primi due hanno fatto percorso netto, con 8 presenze a testa in 8 giornate: Mangraviti non ha saltato neppure un minuto, Ciofi è subentrato due volte (con Carrarese e Palermo) ed è stato titolare nelle altre 6 gare. Alle loro spalle c’è Prestia, che ha totalizzato 5 presenze, di cui 4 da titolare, a cui vanno aggiunti i minuti finali con lo Spezia proprio al posto di Curto, che uscì sullo 0-1. Senza Curto, fino alla fine di novembre le uniche due alternative per Mignani saranno Piacentini e Pieraccini, in rigoroso ordine alfabetico. Ma al momento i due difensori non hanno praticamente mai visto il campo in B. Sono scesi in campo solo una volta: Piacentini negli ultimi 11 minuti di Sassuolo-Cesena alla 2a giornata, mentre Pieraccini aveva giocato soltanto il recupero di Cesena-Carrarese la settimana prima. Da più di un mese a questa parte hanno giocato solo una volta in Coppa Italia, 16 giorni fa nel blitz di Pisa, quando giocarono rispettivamente 90 e 45 minuti. La situazione disciplinare per i tre titolari al momento non è allarmante (due gialli per Mangraviti, uno a testa per Ciofi e Prestia), ma lo scenario per Piacentini e Pieraccini potrebbe cambiare da un momento all’altro, proprio come accadde un anno fa, quando Ciofi alzò bandiera bianca a Gubbio. Quel giorno Piacentini era infortunato e Toscano fece debuttare Pieraccini, che da quel momento conquistò una maglia da titolare mai più mollata.
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