Cesena, ora Shpendi non si marca: un gol a partita nelle ultime 5 uscite

Dopo aver sfatato il tabù delle partite che arrivano prima di una sosta, con il blitz di Cittadella, nemmeno questa volta il Cesena è riuscito a sfatare il tabù delle partite che arrivano dopo una sosta. A settembre i bianconeri avevano impattato contro il Modena, a ottobre sono caduti contro la Sampdoria mentre sabato pomeriggio hanno nuovamente pareggiato contro la Reggiana. Proprio come era accaduto contro i canarini dell’altro ex Bisoli, il Cavalluccio ha avuto il grande merito di recuperare un gol di svantaggio agli uomini di Viali ed è uscito dal campo con tanti rimpianti: contro il Modena per non aver sfruttato la superiorità numerica nell’ultimo quarto di partita, contro la Regia per non essere riuscito a segnare più di un gol nonostante un fatturato davvero significativo con 15 conclusioni complessive.

I conti non tornano

Nelle ultime due partite di campionato a cavallo della sosta il Cesena ha tirato complessivamente in porta 20 volte tra Cittadella e Reggiana, un ruolino di marcia che nessuno è riuscito ad avvicinare, nemmeno l’ormai lanciatissimo Sassuolo, che prima di questa giornata aveva tirato quanto il Cavalluccio e che sabato ha calciato nello specchio 9 volte, nella mattanza contro la Salernitana, segnando 4 gol e colpendo una traversa. Pur avendo centrato 20 volte la porta in 180 minuti, nelle ultime due gare il Cesena ha invece segnato solo 3 gol, di cui appena 2 (Bastoni al Tombolato e Cristian Shpendi nel derby) su azione. Con gli aggiustamenti tattici varati da Mignani dopo le due sconfitte consecutive contro Pisa e Sampdoria, che hanno permesso al Cavalluccio di aprire una striscia positiva tuttora in corso di cinque risultati utili consecutivi, non è vero che il Cesena costruisce e tira di meno. I bianconeri hanno sporcato la media solo nella trasferta di Salerno, cioè la gara meno brillante delle cinque, ma per il resto sono sempre stati molto più pericolosi degli avversari. Solo che, nell’ultimo mese, il rapporto tra tiri in porta effettuati e gol realizzati è improvvisamente calato, complice anche il calo di forma di qualche protagonista di inizio stagione (su tutti Kargbo) e lo scarso feeling con la porta di qualche pezzo da novanta (vedi Antonucci), indiscutibile come atteggiamento ma ancora a secco di reti.

Re Mida

Per fortuna del Cesena c’è un giocatore che, al contrario, ha spinto ancora di più sul gas diventando praticamente inarrestabile. All’anagrafe questo giocatore fa Cristian Shpendi, il vero Re Mida del Cavalluccio, nonché il capocannoniere del campionato. A chi lo stuzzicava ricordando che in fondo aveva segnato “solo” 3 gol su azione, sabato ha risposto inventando un altro gol meraviglioso da centravanti di razza, proprio come aveva fatto in occasione dell’ultima vittoria interna contro il Sudtirol. Nelle ultime tre gare disputate al Manuzzi ha segnato solo lui: doppietta contro il Brescia e gol pesantissimi contro i tirolesi e appunto la Reggiana per un totale di 5 punti in più nelle casse del Cesena. A queste reti va aggiunto il rigore della staffa trasformato a Cittadella. Nelle 5 gare utili del Cavalluccio, il gemello ha segnato altrettanti gol. Nelle prime 8 giornate (lo Spezia non conta, perché Shpendi era assente), il centravanti del Cesena aveva segnato 4 gol, quindi uno ogni due gare. Nelle ultime 5 giornate, invece, Cristian ha raddoppiato la propria velocità di crociera con una rete a partita. Chapeau.

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