Cesena, Lantignotti e Teodorani per l’Under 18. Colacone: “Lavoriamo per avere altri profili come Shpendi”

Il sipario sulla prima stagione di Roberto Colacone al Cesena è calato domenica sera allo stadio “Recchioni” di Fermo, dove il responsabile del settore giovanile si è unito alla festa dell’Under 16 campione d’Italia. Ma l’ex centravanti non ha certo dovuto aspettare l’ultimo verdetto del suo primo anno in bianconero per cominciare a programmare la nuova stagione 2024-2025, che scatta ufficialmente lunedì prossimo. Accordi di collaborazione, affiliazioni, quadri tecnici, conferme e novità: il lavoro non si ferma mai.

Colacone, il suo primo anno da responsabile del settore giovanile del Cesena si è concluso. Qual è stato il suo bilancio?

«Un bilancio molto positivo. Con la promozione della Primavera abbiamo raggiunto un traguardo importante e non scontato, che ci permette di tornare nel calcio giovanile d’élite. L’anno prossimo saremo gli intrusi e questo è un motivo di orgoglio. Il campionato vinto dalla Primavera è la medaglia che ci mettiamo sul petto, ma dal punto di vista squisitamente tecnico è anche il passaggio più utile per formare i giocatori per i campionati senior. A noi interessa questo e il campionato Primavera 1 è il miglior trampolino di lancio possibile. Allargando lo sguardo, ho potuto lavorare molto bene in questa prima stagione perché ho trovato innanzitutto persone e collaboratori appassionati, c’è uno spirito che va in un’unica direzione anche dentro al settore giovanile. Il senso di appartenenza non si respira solo in campo tra i ragazzi, ma anche tra tecnici, dipendenti e collaboratori. Se ci credono loro, per i ragazzi è più facile crescere meglio».

La soddisfazione più grande?

«La crescita dei ragazzi e aver avuto tre capocannonieri diversi nelle prime tre categorie giovanili: Coveri in Primavera, Galvagno nell’Under 17 e Scapoli nell’Under 15. L’attaccante è il ruolo sulla bocca di tutti e questo dato statistico fa piacere. Noi lavoriamo per trovare altri Shpendi: questo deve essere il nostro obiettivo, anche se la strada è ancora lunga. Però abbiamo davvero un bel tesoretto».

Pensa di aver centrato tutti gli obiettivi che si era dato 12 mesi fa o manca qualcosa?

«Vorrei crescere ancora dal punto di vista metodologico. Mi piacerebbe fare un ulteriore step nella personalità e nell’autostima con cui le nostre squadre scendono in campo, per diventare padroni sempre più spesso delle partite. Dal punto di vista organizzativo, invece, dobbiamo essere bravi ad accelerare e a spingere maggiormente sul gas. In questo senso, la promozione in B ci aiuterà».

A proposito, la promozione della prima squadra alza il livello. Sarà una stagione più difficile?

«Sì, affronteremo tutti categorie superiori a quelle abituali, perché non giocheremo più i campionati di Lega Pro. Il vero esame per noi sarà l’anno prossimo, potremo capire a che punto siamo. Non sono preoccupato, perché abbiamo già una buona base. Chi c’era prima di me ha seminato bene».

Verrà allestita l’Under 18 con Christian Lantignotti in panchina e Alessandro Teodorani viceallenatore?

«Sì, ci stiamo orientando verso questa scelta. La vogliamo allestire perché la Primavera 1 diventerà Under 20, quasi una seconda squadra. Il distacco dalla Primavera 1 con i 2005 ai 2008 dell’Under 17 sarebbe troppo grande senza una squadra Under 18, che sarà composta dai 2007. Per noi è un investimento, che comporta spese maggiori, ma così non bruciamo ragazzi che possono maturare un anno in più. Confermo l’idea di assegnare la squadra a Lantignotti con Teodorani. Vogliamo uno staff molto qualitativo per preparare i ragazzi alla Primavera 1, sperando di salvare la categoria. A proposito, a Martorano la società dovrà definire il nuovo accordo, ma stiamo valutando di far allenare la Primavera 1 nel campo dove disputerà le partite nel centro sportivo di via Calcinaro».

Gli altri tecnici sono tutti confermati?

«Sì, noi siamo contenti, hanno fatto tutti un buon lavoro. L’idea è di mantenerli nella stessa categoria: Tamburini in Under 17, Magi in Under 16, Zanetti in Under 15. Al posto di Teodorani, in Under 14, dovrebbe salire Serafini, poi mi fermo perché più in basso stiamo facendo ancora delle valutazioni».

Nel frattempo, avete ufficializzata la collaborazione con Trestina e Savignanese e ora si lavora con il Fossombrone.

«Trestina e Fossombrone sono due società di Serie D confinanti con la nostra regione, vogliamo monitorare con attenzione quelle zone. Sono due società che lavorano tanto con i giovani in prima squadra e che potrebbero garantire un percorso ideale per i nostri ragazzi che dovranno farsi le ossa in D. Detto questo, manteniamo buoni rapporti anche con Forlì e San Marino e continueremo anche con loro».

Tornando alla Primavera neopromossa, avete già deciso chi andrà a giocare in D e chi in prima squadra?

«Per la prima squadra sono in corso valutazioni, ne parleranno bene Artico e Mignani ma noi siamo a disposizione. Poi c’è chi andrà in D a giocare».

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