Cesena choc, offese razziste: dieci giornate a Curto

Cesena Calcio
  • 07 ottobre 2024

Choc Cesena, con una squalifica che sa di colossale esagerazione. La Fifa ha squalificato per 10 giornate, ridotte a 5, il difensore di proprietà del Como Marco Curto, ora al Cesena in prestito, per “comportamento discriminatorio” nei confronti dell’attaccante sudcoreano dei Wolverhampton Hwang Hee-chan.

L’amichevole di luglio tra Como e Wolverhampton

L’episodio risale allo scorso luglio quando Curto, nel corso di una amichevole del club lariano a Marbella (Spagna) nel corso di un parapiglia successivo ad uno scontro di gioco - secondo i media britannici - avrebbe detto ad un compagno di squadra: “Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan”.

La nota di replica del Como

Il Como aveva replicato con una nota di Mirwan Suwarso, rappresentante ufficiale della proprietà (“Per quanto riguarda il nostro club, il nostro giocatore non ha detto nulla di intenzionalmente denigratorio. Siamo delusi dal fatto che la reazione di alcuni giocatori del Wolves abbia visto l’incidente gonfiarsi a dismisura”). Ora la decisione della Fifa, con la squalifica a Curto.

I Wolves soddisfatti

Matt Wild, direttore delle operazioni calcistiche e dell’amministrazione dei Wolves, ha espresso in una nota il sostegno del club alle sanzioni: “La sospensione inflitta al giocatore invia un messaggio chiaro: razzismo e comportamenti discriminatori non saranno tollerati nel calcio o nella società. Questo risultato evidenzia l’impegno della FIFA nel garantire che azioni gravi abbiano conseguenze significative e siamo incoraggiati a vedere l’uso di sanzioni sportive insieme al servizio alla comunità e all’istruzione. Tali misure sottolineano l’importanza sia della punizione che dell’istruzione nello sradicare comportamenti discriminatori dal gioco che tutti amiamo. Vorremmo anche ringraziare la Football Association per il suo continuo supporto durante questo processo. La collaborazione tra gli organi di governo del calcio è fondamentale per garantire che incidenti di questa natura siano gestiti in modo efficace e che giocatori, personale e sostenitori siano tutti protetti dalla discriminazione. I Wolves si opporranno sempre fermamente al razzismo e alla discriminazione in qualsiasi forma e rimaniamo pienamente impegnati a creare un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e inclusi”.

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