Cesena, apprensione per Shpendi: la caviglia non si è gonfiata, ma il bomber sente dolore
Uno sguardo alla caviglia sinistra di Cristian Shpendi e uno sul campo di Villa Silvia, dove il Cesena si è ritrovato già ieri mattina per cominciare a preparare la sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia Frecciarossa di mercoledì al Gewiss Stadium di Bergamo (ore 18.30), sul campo di un’Atalanta capolista in A e lanciata da 10 vittorie consecutive in massima serie. In Romagna venduti 307 biglietti di settore ospiti. Probabile che mercoledì Mignani farà turnover per preservare i titolari in vista della Juve Stabia (che sarà senza lo squalificato Buglio).
Apprensione
In questo momento la priorità del Cesena è però il recupero del re del gol della Serie B, le cui condizioni hanno da subito preoccupato l’intero Orogel Stadium, visto che sabato Shpendi è uscito in lacrime. Il primo responso è stato positivo: escluse fratture ossee, proprio come era accaduto con Berti dopo il fallo killer di Caldara. La caviglia, pur non essendosi gonfiata, continua a far male a Cristian, che tra questo pomeriggio e domani si sottoporrà a nuovi esami strumentali. Se poi questi non faranno luce con chiarezza sullo stato di salute dell’arto, potrebbe rendersi necessaria una visita specialistica, come quella che effettuò Berti 5 giorni dopo l’infortunio.
La dinamica e le immagini televisive fanno presupporre che Shpendi possa avere riportato una distorsione del legamento tibio-fibulare: la risonanza stabilirà poi l’entità del danno subìto. Cristian sogna di poter recuperare in due settimane per essere in campo domenica 29 dicembre in occasione della trasferta di Carrara (1a giornata di ritorno), quando il Cavalluccio sfiderà il gemello Stiven. La realtà, in attesa del responso, suggerisce maggiore prudenza, considerando che, dopo Carrarese-Cesena, ci sarà la sosta di fine anno, con il campionato che ripartirà domenica 12 gennaio alle ore 17.15 al Manuzzi contro il Cittadella.