Cesena, alla scoperta di Giorgio D’Urbano, il preparatore atletico che si prendeva cura dei muscoli di Alberto Tomba

Cesena Calcio
  • 21 giugno 2024

Un ex compagno di squadra, che calcisticamente è diventato un fratello, un altro ex centrocampista transitato anche da Cesena e infine un preparatore atletico iscritto all’albo dei giornalisti e con la passione per la scrittura. Lo staff che accompagnerà Michele Mignani nella nuova avventura in Romagna è composto dal vice allenatore Simone Vergassola, dal collaboratore tecnico Davide Campofranco e dal preparatore atletico Giorgio D’Urbano, tre figure alle quali si aggiungeranno il preparatore dei portieri Antonello Degiorgi, che aveva già lavorato nella scorsa stagione con Toscano, e un match analyst.

Vergassola e Campofranco non hanno bisogno di presentazioni. Il primo, spezzino classe 1976, è il vero fedelissimo di Mignani, con cui ha condiviso gran parte della carriera prima in campo (entrambi hanno giocato nella Samp e una vita nel Siena) e l’intero percorso da allenatore in qualità di vice. Il secondo, palermitano classe 1970, è stato “acquistato” da Mignani a Bari e da allora ha sempre affiancato il tecnico genovese: a Cesena ha già lavorato da calciatore, nella stagione 2001-2002, quando disputò 24 partite senza lasciare tracce in una squadra davvero modesta. Infine Giorgio D’Urbano. Nato a Chieti nel 1958 e laureato all’Isef de L’Aquila, ha conseguito la specializzazione alla Scuola dello Sport di Roma. Sport, appunto, e non solo calcio. Perché D’Urbano ha lavorato con due eccellenze azzurre: Alberto Tomba e la Nazionale di volley maschile. D’Urbano è stato il preparatore atletico personale di “Albertone” negli anni d’oro dello sci azzurro: «Parlare di Alberto è come rivivere un sogno splendido», dichiarò dieci anni fa, quando arrivò un’altra chiamata di assoluto prestigio: quella di Mauro Berruto, ai tempi commissario tecnico della Nazionale azzurra di volley maschile, che gli affidò la preparazione atletica della squadra. L’anno successivo D’Urbano lavorò con il nuovo ct Blengini partecipando ai Giochi di Rio 2016, al termine dei quali l’Italvolley vinse la medaglia d’argento. Ma il maestro di sci D’Urbano non ha lavorato solo sulla neve ma anche sull’acqua, essendo stato il preparatore anche della Nazionale italiana di sci nautico.

Nel calcio D’Urbano ha lavorato negli staff di Atalanta, Pro Vercelli, Olbia, Siena, Latina, Spartak Mosca, Aek Atene e Bari. Tra i suoi hobby spicca l’interesse per la scrittura. Infine è giornalista pubblicista ed ha pubblicato quattro volumi, che spaziano dall’approfondimento di tematiche sportive e professionali alla narrazione autobiografica e ai romanzi: Il miele nelle ossa (2017), Caldo da morire (2020), Sport backstage (2021) e Schegge di pensieri (2024).

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