Calcio, Da caschetto d’oro a gioiello della Regina: il cervese Cesare Casadei al Chelsea
Dodici milioni e mezzo di sterline (al cambio 14 milioni e 875mila euro) più bonus per altri tre milioni e mezzo di pounds (4 milioni e 165mila euro). E’ quanto il Chelsea, stando alla stampa inglese, pagherà all’Inter il cartellino di Cesare Casadei. Il bambino di Cervia dal caschetto d’oro si è fatto uomo e adesso è tutto d’oro, vista la cifra clamorosa per la quale lascia l’Inter e vola a Londra. Clamorosa soprattutto se si considera che Cesare non ha giocato un solo minuto che sia uno tra i professionisti. A modo suo, Cesare è un cervello in fuga dall’Italia, perché quando non si ha un talento fuori dal comune è necessario saper usare la testa meglio e più in fretta degli altri. A modo suo, va dove lo porta il cuore, perché il cuore di Cesare pulsa per il pallone e quello sta seguendo. Un amore che hanno instillato nel suo corpo Edoardo ed Ettore, suoi fratelli maggiori, che fin da piccolissimo se lo tiravano dietro quando andavano nel parchetto di fronte alla loro casa di Cervia a giocare a calcio. Edoardo ed Ettore hanno fatto un po’ meno strada, ma Ettore qualche momento di vera gloria lo ha avuto, vestendo la maglia del Cesena in Serie D e segnando anche un paio di gol contro Jesina e Isernia nell’anno del ritorno in Serie C. Ma in tema di gol e di strada, Cesare non lo batte nessuno. Il Cesena lo tessera a 6 anni e a 9 anni lo inserisce già nell’Under 10 allenata da Elvio Sanna, che lo avrà con sé per due stagioni. Quindi una terza stagione nei Pulcini con Zoffoli e il salto negli Esordienti con Abbondanza prima e Leoni poi. Determinante, per il suo percorso, l’incontro con Lantignotti, che lo allena per due stagioni nei Giovanissimi. Tra i compagni di squadra di Casadei c’è Samuel Giovane, che presto però si dimostra superiore ai coetanei e viene fatto giocare con i più grandi. Poi nell’estate 2017 il Cesena cede Giovane all’Atalanta insieme al portiere Carnesecchi, che ha 3 anni in più, per un milione e 300mila euro complessivi. E il gioiello di casa Cesena diventa Casadei, ora leader tecnico e morale dell’Under 15 di Lantignotti. Quella squadra, in cui c’è anche Turicchia ora alla Juventus, viene presa per mano da Casadei e trascinata nei play-off scudetto grazie ad un finale di stagione appassionante, con il Cesena che all’ultima giornata batte 1-0 la capolista Inter a Villa Silvia con gol di Luca Zaghini (poi finito alla Lazio e ora alla Reggiana) e scavalca il Bologna sconfitto in casa dal Brescia. Sarà l’ultima partita di Cesare Casadei a Villa Silvia. L’Under 15 verrà eliminata nei quarti di finale scudetto dal Milan e il Cesena poche settimane dopo fallirà. Casadei finirà all’Inter, dove resterà dall’agosto 2018 all’agosto 2022. Quattro stagioni in cui è cresciuto e si è fatto apprezzare in Italia (lo scudetto Primavera, il titolo di miglior giocatore del campionato Primavera: per forza, dove lo trovi un centrocampista che segna 17 gol in stagione?), in nazionale e nella Youth League. Va in panchina in Serie A ma non debutta. Perché in Italia chi vuole vincere punta sull’usato sicuro. Non come all’estero, dove si punta e si investe sui giovani, per costruire qualcosa di più solido e duraturo. Poi Casadei, che oggi atterra a Londra e domani sosterrà le visite mediche e firmerà fino al 2026, sa che un po’ se la dovrà sudare e che magari gli toccherà lo stesso percorso che il Chelsea sta facendo fare a Chukwuemeka, altro 2003 prelevato dall’Aston Villa e finora sceso in campo solo con la squadra riserve. Poi, però, le soddisfazioni arriveranno. E magari ogni tanto qualcuno gli farà arrivare le piadine che ogni giorno mamma Elena e babbo Davide cuociono all’interno del chiosco di famiglia di Cervia. Dove qualche volta, d’estate Cesare ha dato una mano. Allora sognava di diventare calciatore di Serie A, ora è un football player di Premier League e in un anno porterà a casa più dei soldi guadagnati dai suoi genitori con la piadina in tutti questi anni.