Calcio C, Toscano torna sul ko del Cesena: «Dovevamo cambiare anche noi quando è cambiata la partita» (fotogallery)

«Dovevamo cambiare anche noi quando è cambiata la partita. E invece non è successo». Domenico Toscano non si nasconde e mette velocemente a fuoco una sconfitta francamente impensabile ripensando alla prima ora di gioco, durante la quale è mancato solo il gol della staffa: «Sì, avremmo dovuto segnare di più - conferma l’allenatore del Cesena - ma puoi anche vincere 1-0 o costruire tanto e non segnare. Una squadra come la nostra deve però sapersi adeguare a tutti i momenti della partita, che spesso, come avevo sottolineato sabato in conferenza, sono diversi. Quando la partita è cambiata, noi siamo rimasti a guardare e non ci siamo adeguati e sporcati. Oggi abbiamo capito che tipo di campionato ci aspetta e dobbiamo fare tesoro di quello che è successo. Ad esempio, non si può andare sempre e solo ai 200 all’ora per 90 minuti, oppure non si può solo vincere giocando bene o dominando. Fino al 70’ ho visto tante cose buone, ma ad inizio ripresa un paio di contrasti mi avevano fatto capire che non eravamo più aggressivi come nel primo tempo e questo non te lo puoi permettere».

Fa ancora più male perdere incassando due gol con gli unici due tiri concessi alla Carrarese: «A volte si può vincere anche tirando solo una volta. Casomai dobbiamo capire come sono venuti questi gol. Sul primo, ad esempio, è stata invertita la rimessa laterale dall’arbitro, ma la nostra difesa era schierata: forse abbiamo dato per scontato che, essendo di spalle, non avrebbe mai tirato». Poi Toscano si sofferma sulle scelte, a cominciare dalla sorprendente maglia da titolare assegnata a Luca Lewis: «Per me in questa squadra non esistono gerarchie in nessun ruolo, è stata una scelta tecnica. Il cambio di Saber? Stava facendo un po’ fatica, ho cinque sostituzioni e mi sarei aspettato più ritmo e più pericolosità anche da chi entrava. Ferrante e Chiarello? Alexis deve lavorare per raggiungere il livello degli altri, Chiarello aveva fatto solo tre allenamenti con noi. Ma ci vuole pazienza. Non è una questione di singoli, ma di come non ci siamo adeguati alla nuova partita. Gli Shpendi? Fino al 70’ mi sono piaciuti tutti, non solo loro, che hanno lavorato bene. Ora spazio al derby, una gara diversa e particolare. Saremo pronti».

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