Giovani, debuttanti, esperti, veterani e magari vincenti. Sono queste le etichette che vanno maggiormente di moda tra giugno e luglio, quando impazza il toto-allenatore nello sconfinato mondo della serie C. La stragrande maggioranza delle 60 società aventi diritto ha già scelto e ufficializzato il tecnico che prenderà posto in panchina dal prossimo mese, altre stanno chiudendo le consultazioni, mentre alcuni club (Teramo e Campobasso, ma eventualmente anche chi subentrerà in caso di bocciatura) in questo momento hanno altri pensieri. Il Cesena, dopo aver chiuso la propria stagione lo scorso 12 maggio contro il Monopoli, si è mosso velocemente ed ha strappato il sì di Domenico Toscano nel giro di poche settimane, puntando quindi su un identikit ben consolidato e riassumibile con due aggettivi che avete trovato anche alla prima riga: esperto e vincente. L’allenatore calabrese, come hanno imparato anche i muri del Manuzzi nell’ultimo mese, ha portato tre squadre diverse in B nella propria carriera: prima la Ternana, poi il Novara e infine la Reggina. Il tutto nel giro di dieci anni, a tutte le latitudini e con la stessa modalità, cioè vincendo il girone senza aver neppure bisogno della tortuosa appendice dei play-off. E la concorrenza su chi ha puntato? Quali sono gli altri profili più vincenti che alleneranno in C nella stagione 2022-2023?
Mister promozione
Sul primo gradino del podio, tra gli allenatori con il maggior numero di promozioni in B in carriera, non c’è sorprendentemente Toscano. Il tecnico del Cesena occupa il secondo posto alle spalle di uno specialista: il verace e vulcanico Piero Braglia. Classe 1955, toscano purosangue con un’infinita esperienza in terza serie, il nuovo allenatore del Gubbio ha portato in B la bellezza di quattro squadre diverse: nel 2004 fu il regista della promozione del Catanzaro, nel 2007 vinse la C al Pisa, quattro anni dopo riuscì a ripetersi a Castellammare di Stabia e infine, nel 2018, fu il grande protagonista del ritorno tra i cadetti del Cosenza. Specialista del salto in B e volendo anche dei play-off, perché nessuno ha vinto la C quattro volte, né tantomeno è riuscito a vincere i play-off in tre casi (Pisa, Juve Stabia e Cosenza, senza mai partire da favorito e dal secondo posto in griglia).
Veterani
Se Braglia è l’unico a vantare un curriculum migliore di Toscano (ma le promozioni in carriera tra i professionisti sono in perfetta parità: cinque a testa), ci sono altri allenatori di grande esperienza che in passato hanno già vinto la C. Sul podio, alle spalle degli allenatori di Gubbio e Cesena, ci sono Roberto Boscaglia e Domenico Di Carlo. Il tecnico siciliano ha portato in B prima il Trapani (2021-2013) e poi la Virtus Entella (2018-2019), mentre l’ex bianconero Di Carlo ha vinto la C da allenatore del Mantova (2004-2005) e da allenatore del “suo” Vicenza nella stagione 2019-2020. Se Braglia sfiderà Toscano nel girone B, Boscaglia e Di Carlo non saranno avversari del Cesena: il primo è sceso a Foggia, il secondo è salito a Pordenone. Nel lungo elenco di allenatori al via della prossima C, a quota un campionato vinto ci sono invece Moreno Longo, che un anno fa portò in B l’Alessandria ma che deve ancora essere ufficialmente confermato dal club (ha il contratto, ma probabilmente se ne andrà), e Vincenzo Vivarini, che portò il Teramo in B nel 2015 sul campo, promozione poi annullata dall’inchiesta sul calcioscommesse.
