Calcio C, occhio Cesena: il Montevarchi è imbattuto in casa
A volte, per ricordarsi di uno stadio o semplicemente di un viaggio, basta un dettaglio. Nel caso di Montevarchi basta una cartolina: il calcio di punizione di Massimo Gadda, un tiro talmente perfetto che la palla accarezzata dal regista si infila come una freccia e resta appesa nella cosiddetta “forcaletta”, ufficiosamente l’angolo dietro l’incrocio dei pali dove sono fissati i sostegni delle porte. Era il 12 ottobre 1997, il giorno di una partita che sulla ruota di Montevarchi torna dopo 25 anni e soprattutto torna nel momento più importante della stagione.
Al pari del Mapei Stadium di Reggio Emilia, il piccolo Gastone Brilli Peri è uno dei due stadi imbattuti del campionato. Il Montevarchi ha perso tre volte in casa, ma quando giocava praticamente a porte chiuse sul neutro di Pontedera. Nel 2022, dopo il tanto atteso ritorno a casa in uno stadio adeguato per poter disputare la Serie C, lo score dell’Aquila dice 3 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte. E oggi farà molto caldo, perché la società ha indetto la “giornata rossoblè” (proprio così, con la e accentata) e la tifoseria organizzata si è subito messa all’opera per chiamare a raccolta tutta la città.
Insidie
«L’imbattibilità dello stadio – comincia William Viali prima di dirigere la rifinitura a Villa Silvia - testimonia quanto sia complicato giocare su quel campo. Per certi versi, potrebbe essere una gara simile a quella di due settimane fa a Fermo, ma il Montevarchi è più bravo a cercare la profondità, a sfruttare gli spazi, a difendere facendo densità e soprattutto a ribaltare velocemente l’azione. Quindi mi aspetto una partita con tanti capovolgimenti di fronte, nella quale dovremo essere svegli e attenti soprattutto quando avremo la palla».Viali si ferma e torna con la mente a quattro mesi fa e alla gara d’andata vinta con il brivido, con Nardi che al 94’ nega il pareggio ai toscani e con Berti, sul corner successivo per il Montevarchi, a volare verso la porta vuota per firmare il suo primo gol tra i professionisti: «All’andata giocammo una grande prima ora, indirizzando subito la partita con la doppietta di Bortolussi. Ma stavolta sarà una partita completamente diversa, perché in questo momento del campionato i risultati spesso sfuggono alla classifica. Il Montevarchi oggi sa che ha il destino nelle proprie mani e che può salvarsi evitando i play-out, quindi sarà carico e cattivo, come dovremo esserlo anche noi».
A proposito di destino nelle proprie mani, anche il Cesena sa che con due successi il 3° posto nel Girone B sarà matematico, indipendentemente dagli altri risultati: «Sappiamo che questa è una gara determinante nel percorso finale – conferma Viali – quindi siamo pronti a sporcarci e a fare battaglia. Dovremo essere bravi a muovere velocemente la palla. Il terzo posto? Abbiamo trascorso una settimana molto serena, nessuno si è montato la testa dopo la vittoria di domenica. Sappiamo che il cammino è ancora lungo e che questa partita è la più difficile, anche se non credo sia giusto marchiarla come gara più importante della stagione, come non era giusto farlo una settimana fa prima di sfidare l’Entella. Perciò voglio una squadra che pensi poco alla classifica ma che vada in campo per dare un altro strappo».
Dubbi
L’elenco degli indisponibili resta ancora corposo (ai lungodegenti Mulè, Rigoni e Missiroli si sono infatti aggiunti i febbricitanti Maddaloni e Ilari), ma oggi Viali recupera tre titolari come Ciofi, Gonnelli e Caturano. Solo a centrocampo la coperta è corta, per il resto il tecnico del Cesena ha a disposizione diverse soluzioni, che ieri mattina ha preferito non svelare: «Non ho dubbi sul modulo, devo solo definire qualche scelta in difesa e in attacco, dove finalmente ho la possibilità di scegliere dopo alcune settimane difficili. Caturano sta decisamente meglio, da mercoledì si allena con noi e può scendere in campo, eventualmente anche dall’inizio. Davanti giocano di sicuro Pittarello e Pierini, poi vedremo».Sicuro anche il rientro di Ciofi in difesa (potrebbe anche giocare da terzino destro con Candela in panchina), mentre con il 4-3-2-1 verrà confermato il centrocampo di domenica scorsa. Altrimenti fuori un mediano e dentro uno tra Caturano e Frieser: «Ma i numeri per noi sono relativi – conclude Viali – con l’Entella abbiamo interpretato 3-4 moduli diversi e lo abbiamo sempre fatto molto bene».
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