Calcio C, Il Cesena si è perso nel momento chiave del campionato

Per trovare tre partite consecutive senza una vittoria del Cesena bisogna tornare indietro di quasi sei mesi, al settembre nero, quello della falsa partenza (5 punti nelle prime 5 giornate) che alla fine ha pesantemente condizionato il campionato del Cavalluccio. Cesena-Torres 1-1, Fermana-Cesena 2-0 e Cesena-Pontedera 1-1 sono le tre partite del filotto “incriminato”, ripetuto nel momento più importante della stagione contro la capolista Reggiana ma soprattutto contro le abbordabilissime Fiorenzuola e Montevarchi, due squadre che nel 2023, prima di affrontare gli uomini di Toscano, avevano conquistato rispettivamente 5 punti in 8 partite e 3 punti in 9 gare portando a casa appena una vittoria in due dopo Natale. Pur non essendosi giocato al meglio le proprie chance contro la capolista, messa comunque in difficoltà nel secondo tempo, a preoccupare non è stato certo il Cesena che ha affrontato la Reggiana, uscito giustamente dal campo tra gli applausi. Il vero problema è che oggi il Cesena sembra essere rimasto mentalmente a quella partita, inchiodato all’1-2 del 20 febbraio. Nei 180 minuti successivi Bianchi e compagni hanno colpevolmente staccato i fili, disconnettendosi da un campionato tutt’altro che finito.

La testa e le gambe

Nelle ultime due partite il Cesena è sembrato svuotato, slegato e compassato, ma non è sembrato senza benzina come invece capitava spesso dopo la prima ora di gioco nel primo mese di campionato. Il recupero alto del pallone e il pressing asfissiante che hanno scandito le partite migliori del Cavalluccio sono spariti, ma una squadra senza benzina non chiude in crescendo (al netto degli episodi finali) una partita molto negativa come quella giocata contro il Montevarchi. Quindi il problema non sono tanto le gambe quanto la testa. Non di tutti, ci mancherebbe, ma di molti. Detto che l’assenza di Saber è un problema, a preoccupare sono altre sfumature: il nervosismo sempre più accentuato di un leader come De Rose, che continua a prendere gialli gratuiti, lo scarso dinamismo del resto del centrocampo, le enormi difficoltà a lasciare il segno di alcuni titolari designati a inizio estate come Chiarello e Ferrante e, per ultimo ma non ultimo, l’ormai cronico problema del portiere. Almeno una volta al mese quest’anno a Cesena riaffiora questo argomento, almeno una volta al mese quest’anno a Cesena si vedono gol assurdi. Dopo il gollonzo contro la Fermana con Tozzo tra i pali, domenica è toccato a Lewis, che ha completamente sbagliato la lettura di un cross banale e lento che ha innescato la rete dell’1-2. Chi giocherà nella prossima partita? Anche questa domanda torna inevitabilmente di moda.

Da dove ripartire

Non tutto è finito e non tutto è buttato. Oddio, il primo posto onestamente sì ed è avvilente che la vetta sia diventata un sogno a 8 giornate dalla fine, considerando le spese e anche i proclami estivi. Ma il secondo posto non è una magra consolazione, anzi. In chiave play-off è la miglior posizione in griglia possibile, che assicura diversi vantaggi e che il Cesena deve provare con tutte le forze a conquistare nelle restanti 8 giornate. Ripartendo da alcune certezze. I difensori non si discutono e sono garanzie (però perché domenica Silvestri è rimasto in panchina anche dopo l’infortunio, senza conseguenze, di Ciofi?), Adamo è lievitato e continua a confermarsi su standard migliori rispetto all’andata, Corazza ha segnato un altro gol decisivo, mentre Stiven Shpendi non è più il cecchino infallibile di inizio febbraio (sarebbe un marziano e non un debuttante), ma dentro alla partita continua a essere il miglior giocatore del Cesena per distacco. A proposito di gemelli, considerando il peso specifico vicino allo zero di Ferrante, che ha avuto un'infinità di chance non sfruttate, e i continui malanni di Udoh, sarebbe bello vedere da qui alla fine Cristian Shpendi, che nel primo mese di questa stagione aveva dimostrato di poterci stare eccome, magari accanto al fratello oppure al fianco di Corazza con Stiven trequartista. Dato che spensieratezza e freschezza saranno due ingredienti fondamentali da qui al 23 aprile, perché non farlo giocare di più?

La Lega Pro ha comunicato ieri l calendari di play-off e play-out.

Play-off

Si parte domenica 30 aprile, una settimana dopo il termine della stagione regolare, con il 1° turno del girone in gara unica: 5ª contro 10ª, 6ª contro 9ª e 7ª contro 8ª con pareggio che qualifica le squadre meglio piazzate. Le tre vincenti più la 4ª disputeranno, mercoledì 3 maggio, il secondo turno del girone: sempre in gara secca e sempre con pareggio a qualificare la migliore, quindi la squadra impegnata in casa. Al termine dei play-off dei gironi, accedono alla fase nazionale 6 squadre (due per ciascun raggruppamento). A loro, per il primo turno della fase nazionale, si uniscono le tre terze e la vincitrice della Coppa Italia: queste quattro e la migliore delle 6 qualificate dai gironi sono le teste di serie e giocheranno in casa la gara di ritorno (andata domenica 6 maggio, ritorno giovedì 11). Al termine dei 180 minuti accederanno al secondo turno della fase nazionale le squadre che avranno conseguito una migliore differenza reti (o, in caso di parità, chi ha giocato in casa il ritorno). Nel secondo turno, andata martedì 16 maggio e ritorno sabato 20, entrano in ballo le seconde dei tre gironi, che sono teste di serie insieme alla migliore delle vincenti del primo turno: queste 4 giocheranno il ritorno in casa e valgono le stesse regole del primo turno. Le quattro vincenti accedono alla Final four con semifinali mercoledì 24 maggio e domenica 28 e finali domenica 4 giugno e domenica 11. Nella Final four non ci sono vantaggi per nessuno: in caso di parità di reti dopo 180 minuti si prosegue con i supplementari e gli eventuali rigori. In semifinale così come in finale.

Play-out

Si disputano solo se ci sono meno di 8 punti di scarto (al momento nel Girone B si giocherebbe solo Vis Pesaro-Alessandria, con Imolese e Montevarchi retrocessi direttamente): abbinamenti soliti con quintultima contro penultima e quartultima contro terzultima. Andata sabato 6 maggio in casa della peggiore classificata, ritorno sabato 13 maggio un casa della migliore.

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