Calcio C, Cesena: sintomi invernali di mal di gol

A mente fredda, resta la sensazione che neppure oggi, a 48 ore di distanza, il Cesena riuscirebbe a segnare un gol al Modena e a strappare un pareggio, che avrebbe anche meritato senza l’ingenuità di Rigoni e il conseguente rigore chirurgico di Tremolada. Lunedi sera al Braglia la banda di Tesser ha spiegato come si vince un campionato di C. Avere una rosa profonda e ben assortita e un allenatore di infinita esperienza è certamente un buon inizio, ma poi ci sono anche il campo e soprattutto la pratica, cioè l’interpretazione delle partite. Il Modena non ha entusiasmato e su azione ha calciato da dentro l’area di Nardi solo una volta all’87’, quando erano già cominciate le preghiere degli ospiti. Ma dopo una partenza sorniona, non ha sbagliato le due cose più importanti: procurarsi un episodio e cavalcarlo fino al fischio finale, spostando la partita dalla propria parte e sul binario più congeniale. E il Cesena? Ha provato a giocare e soprattutto nel primo tempo lo ha fatto anche discretamente, ma l’indice di pericolosità ha sfiorato lo zero.

Il peso dell’attacco

Dopo l’abbuffata di palle-gol (ma senza gol, al netto della rete illusoria di Pierini) sul campo del Gubbio, nelle prime quattro partite del 2022 il Cesena viaggia alla media di un gol a gara, però la distribuzione delle reti dice altro: il Cavalluccio ha asfaltato con pieno merito l’Olbia (3-0), ma prima e dopo ha conquistato solo due punti segnando appena un gol in 270 minuti (Pierini alla Lucchese). Nel fatturato mancano tremendamente le punture di Bortolussi, decisivo da uomo-assist mercoledì scorso contro la Lucchese, ma a secco da sei partite e non proprio nel miglior momento di forma della stagione, come dimostrato a Modena, seppur contro i bisonti di Tesser praticamente insuperabili. Anche per questo il primo arrivo di gennaio ha risposto al nome di Filippo Pittarello, il centravanti ideale che Zebi e Viali inseguivano dallo scorso agosto, ma soprattutto l’unico acquisto a “breve termine” e soprattutto pronto della campagna di gennaio. Arrivato per garantire più respiro a Bortolussi e per allargare il ventaglio delle rotazioni, Pittarello si è infortunato dopo una partita e... 29 minuti. Non solo: contro la Viterbese non c’era in quanto squalificato (e per questo non ancora tesserato, altrimenti il Cesena lo avrebbe annunciato prima), mentre contro l’Olbia era stato Bortolussi a marcare visita, obbligando Viali a forzarne l’inserimento. La morale è che i due centravanti, dopo le prime quattro giornate, sono riusciti ad essere a disposizione (e a giocare) insieme appena 29 minuti contro la Lucchese (peraltro i migliori della squadra), che resteranno tali fino alla fine del mese a causa del forfait di Pittarello, che pesa tremendamente in questo mese di straordinari.

Striscia negativa

Cinque punti in quattro partite, cioè il fatturato del 2022 del Cavalluccio, è anche la peggiore striscia stagionale di Caturano e compagni. I quali, nel girone di andata, non erano mai stati per più di una partita senza vincere. Al contrario, nel ritorno è già successo due volte nelle doppiette da un punto contro Gubbio e Viterbese (sconfitta e pareggio) e contro Lucchese e Modena (pareggio e sconfitta). È la prima volta che il Cesena viaggia a una media appena superiore al punto a partita, dopo aver sgasato per tutta l’andata, chiusa con una velocità di crociera praticamente doppia. Escludendo il tracollo finale del Barbetti, nell’anno nuovo la fase difensiva della Romagna bianconera resta il punto di forza: Nardi per ora ha preso gol solo su rigore. Per riprendere il filo del discorso, è necessario cambiare passo nell’altra metà campo.

OGGI LA RIPRESA

Da valutarele condizionidi Gonnelli

Archiviato il derby di lunedì sera, William Viali ha concesso una giornata di riposo al Cesena, che si ritroverà oggi al Rognoni per la ripresa degli allenamenti in vista della sfida di domenica contro il Grosseto allo stadio Manuzzi (calcio d’inizio alle ore 17.30). Da oggi lo staff tecnico del Cavalluccio dovrà valutare i miglioramenti di Mulè e soprattutto di Zecca, ma anche le condizioni di Lorenzo Gonnelli, uscito all’intervallo contro il Modena per le solite noie muscolari. Considerando che Mulè ne avrà ancora per un paio di settimane prima di tornare a pieno regime, un infortunio dell’ex livornese accorcerebbe ancora di più le rotazioni in difesa, con Allievi pronto a debuttare da titolare contro i maremmani.

La sfida contro il Grosseto (che sarà senza il difensore centrale Ciolli, squalificato) sarà diretta da Stefano Nicolini di Brescia, che avrà come assistenti Veronica Vettorel di Latina e Marco Croce di Nocera Inferiore (quarto ufficiale Marco Menozzi di Treviso). Il fischietto lombardo ha già diretto tre volte il Cesena tra i professionisti: nel 2019-2020 arbitrò i bianconeri a Gubbio (0-2), nella scorsa stagione diresse Matelica-Cesena 2-2 e Imolese-Cesena 0-2.

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