Calcio C, Cesena: l’enigmatico Sestri Levante e la carta Kargbo

Per contare i gol del Cesena dopo sette giornate di campionato serve il pallottoliere, per contare quelli del Sestri Levante bastano (e avanzano) le dita di una mano. Domani pomeriggio al Manuzzi si affrontano il migliore e il peggiore attacco della Serie C, separati dalla bellezza di 20 reti: il Cavalluccio ne ha realizzate 22, il Sestri Levante appena 2, stesso bottino dell’Alessandria che chiude il Girone A. Se davanti i liguri stanno faticando tremendamente a segnare, c’è un altro numero da non sottovalutare: il 7. Sono i gol che la matricola ligure ha incassato nelle prime sette giornate di campionato e in questo caso la prospettiva cambia drasticamente perché il Sestri ha per distacco la miglior difesa delle squadre che sgomitano per la salvezza. Tanto per gradire: solo due volte i liguri hanno incassato più di un gol (2 contro Pontedera e Pescara) e in altrettanti casi (con Virtus Entella e Juventus Next Gen) sono riusciti a chiudere senza gol al passivo e a conquistare i 4 punti che al momento valgono l’ultimo posto in classifica in compagnia del Rimini. Morale: segnare al Sestri non è facile, dilagare ancora di meno.
Sostituzione
Per la prima volta in questa stagione, Mimmo Toscano dovrà rinunciare a Cristian Shpendi, uno dei due capocannonieri della squadra e del campionato, autore di 5 gol e di 2 assist nelle prime sette giornate. Con 368 minuti giocati, il gemello ha la media migliore della squadra e nelle ultime quattro partite è sempre stato schierato dal primo minuto. Per uno Shpendi che esce, c’è un Roberto Ogunseye che (ri)entra. Il centravanti mantovano si era infortunato nel primo tempo contro l’Ancona ed ha saltato le ultime quattro gare contro Fermana, Spal, Rimini e Arezzo dopo un’eccellente partenza condita dai due gol contro Olbia e soprattutto Pontedera. E proprio quel velenoso diagonale rotolato alle spalle di Lewis al Mannucci è al momento il bivio della stagione: senza quella rete il Cesena probabilmente non avrebbe vinto in terra toscana e soprattutto non avrebbe allontanato i nuvoloni grigi di Olbia al debutto.
Scelte
La palla per Cesena-Sestri Levante passa naturalmente a Toscano, che dovrà scegliere tra due soluzioni possibili: ricominciare da dove aveva finito con Ogunseye, cioè dalla formazione iniziale di Cesena-Ancona che prevedeva l’ex foggiano al fianco di Simone Corazza, o consegnare la prima maglia da titolare della stagione ad Augustus Kargbo, il vero spacca-partite di questa prima parte di campionato, ma sempre a gara in corso. Il funambolico attaccante della Sierra Leone è stato utilizzato solo per 141 minuti, saltando Olbia per squalifica e Fermo per infortunio. Ma in questo ridottissimo lasso di tempo ha segnato un gol (a Pontedera), distribuito due assist (a Corazza contro la Spal, a Bumbu contro l’Arezzo) e procurato un’autorete contro il Rimini (Colombo). Soprattutto se Toscano dovesse confermare Berti come trequartista, considerando che Ogunseye torna dopo quasi un mese di assenza e giocoforza non potrà essere al top della condizione, la carta Kargbo sembra ad oggi l’opzione migliore per dare subito uno “scrollone” alla partita.
Senza Shpendi, l’unico intoccabile in prima linea resta Simone Corazza, l’unico attaccante del pacchetto punte del Cesena ad essere sempre stato schierato dal primo minuto e di conseguenza ad essere rimasto più in campo (561’). Nelle ultime due gare il Joker non ha segnato, dopo le 5 reti realizzate contro Ancona, Fermana e Spal.