Quel debutto al Manuzzi sta per compiere 7 anni, come dovrebbe ancora ricordare Stefano Minelli, che il 5 settembre 2015 non trascorse proprio una serata piacevole sotto la curva Mare, nella sua prima partita (naturalmente da avversario) a Cesena. Trafitto dal fuoco amico di Castellini e dal tocco di Ragusa dopo neanche 10 minuti, il suo Brescia cadde contro il Cavalluccio di Drago senza colpo ferire. L’ultima partita, invece, è molto più recente: 12 maggio 2022, Cesena-Monopoli 0-3, fu la notte della consacrazione di Mario Mercadante, autore di una doppietta nel punto più alto della sua carriera e anche della storia del suo Monopoli. Ma cos’hanno in comune queste due gare? Nulla. Sono semplicemente la prima e l’ultima partita giocata da un nuovo acquisto del Cavalluccio all’Orogel Stadium con un’altra maglia. In mezzo, tra il 5 settembre 2015 e il 12 maggio 2022, ce ne sono solo altre cinque, perché la curiosa tendenza che accompagna gli undici acquisti arrivati quest’estate in Romagna è davvero singolare: ben sette di loro non hanno mai giocato una gara ufficiale al Manuzzi e solo quattro possono dire di aver già assaggiato l’erba verde dello stadio del Cesena, naturalmente da avversari.
Sette partite in sette anni
Se è vero che le undici “new entry” scelte da Stefanelli e Toscano conoscono molto bene la serie C (ad eccezione del debuttante assoluto Bumbu), è altrettanto vero che molti di loro non conoscono affatto il Manuzzi e il suo grande fascino. Solo Minelli e Saber hanno disputato più di una gara all’Orogel Stadium in carriera. Il portiere bresciano è entrato nello stadio di Cesena tre volte: il 5 settembre 2015, come già detto, con la maglia del Brescia contro il Cesena di Drago, il 27 novembre 2017 sempre con la maglia del Brescia contro i bianconeri di Castori (1-0, gol-vittoria di Scognamiglio) e infine il 9 febbraio 2020, nella penultima partita prima del lockdown, quando Borello lo trafisse allo scadere regalando un punto prezioso al Cesena di Viali contro il Padova. Due settimane prima, invece, al Manuzzi era entrato per la prima volta da avversario Saber Hraiech, che guidò il Carpi nel blitz (0-1, Biasci) ai danni del Cavalluccio di Modesto, ormai in caduta libera. Il centrocampista italo-tunisino ha poi giocato a Cesena anche con la maglia del Padova nella stagione successiva, vincendo anche contro gli uomini di Viali il 2 novembre 2020, con il tecnico di Fiorenzuola collegato da remoto per colpa del Covid e i bianconeri asfaltati dai biancoscudati in una gara senza storia. Già detto di Mercadante, che all’Orogel Stadium ha debuttato nell’ultima gara della scorsa stagione, il quarto nuovo acquisto ad aver già assaggiato il Manuzzi in carriera è stato Simone Corazza: il 14 maggio 2016 rimase in campo 82 minuti in un Cesena-Novara 1-0.
Debutto assoluto
E gli altri sette? Tra meno di un mese entreranno per la prima volta allo stadio. Giuseppe Prestia in realtà si è già accomodato una volta in panchina (dieci anni fa in B, quando indossava la maglia dell’Ascoli), ma non ha mai disputato neppure un minuto ufficiale al Manuzzi. Non vantano neppure un incrocio Albertini, Chiarello, Bianchi, Adamo e naturalmente i due stranieri ed ultimi arrivati in Italia, Kontek e Bumbu. E volendo lo stesso si potrebbe dire di Luca Lewis, ufficialmente non un nuovo acquisto (un anno fa rimase fuori lista), ma che da fine mese entrerà per la prima volta all’Orogel Stadium in qualità di secondo portiere.
E Toscano?
L’allenatore calabrese vanta tre precedenti a Cesena sulla panchina riservata agli ospiti. Il primo risale alla stagione 2012-2013, quando la sua Ternana cadde al 90’ trafitta da un gioiello di Succi. L’anno dopo, sempre con le Fere, strappò un punto grazie al gol dell’ex Maurizio Lauro, mentre nel 2016-2017 il suo Avellino venne travolto da Djuric, Dalmonte e Ciano, che firmarono il 3-0 del Cesena di Camplone. Toscano al Manuzzi non ha mai vinto. Dal 28 agosto proverà a sfatare questo tabù.
