Calcio serie C girone B, il Rimini all’assalto del Grifone per recuperare il terreno perduto
Che sarebbe stata una vigilia diversa dalle altre, lo si è capito subito. Fin da quando Antonio Buscé ha fatto capolino dalla porta degli spogliatoi per entrare in sala stampa. Sguardo accigliato, poca voglia di sorridere, si è seduto e ha iniziato a rispondere alle domande. Prima sulla gara di questo pomeriggio con il Perugia, poi ha preso la palla al balzo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ma sempre con grande educazione e rispetto.
Con il Perugia gara difficile
Si parte, dal Perugia in quella che è una vera e propria sfida play-off visto che gli umbri sono dodicesimi a quota 28, due punti sotto i biancorossi che, dopo la penalizzazione per i noti fatti, sono scesi a 30.
«L’importanza della partita è chiara a tutti, ma lo era anche prima dei due punti di penalizzazione. Sapevamo, e sappiamo, che sarà una gara non facile, contro una squadra che era stata costruita per stare nei piani alti della classifica, con giocatori importanti. Verrà da noi con una mentalità diversa rispetto a quella dell’andata: più corta, più attenta e con una grande voglia di riscattarsi. Ma se è in quella zona di classifica significa che qualche problemino lo ha avuto».
Ritmi alti, coraggio, testa libera
Chiaro il copione che dovrà cercare di mettere in campo il Rimini: «Dovremo tenere i ritmi alti e avere il coraggio di osare anche se stiamo affrontando un momento non semplice, il tutto senza perdere mai l’equilibrio. In modo particolare dovremo giocare senza tanti assilli per la testa, senza pensieri negativi che non servono a nulla se non a creare problemi. Questa è una squadra che da quando ci sono io non è mai scesa in campo pensando solo a pareggiare ma ha sempre puntato al risultato pieno. A volte c’è riuscita, a volte no. Ma dall’altra parte c’è anche un avversario e quando capisci che non puoi portare a casa la partita devi cercare di non perdere. Questo è un gruppo che nonostante le difficoltà che ha incontrato ha sempre risposto presente e quindi va solo e solamente elogiato».
Via i sassolini
Buscé non fa tanti giri di parole e va dritto al sodo. Al tecnico non sono piaciute le critiche alla squadra tacciata di essere troppo difensivista.
«Vi porto un dato. Delle ultime 11 gare che abbiamo affrontato tra campionato e Coppa, di cui 8 sono state trasferte, ne abbiamo vinte 4, pareggiate 6 e persa solo una. Non abbiamo segnato a Gubbio, Pescara, Trapani e con il Milan Fuuro. Siamo una squadra che dà tutto, a parte le prime partite siamo sempre stati in zona play-off. Non ho mai parlato di primi cinque posti, ho sempre detto che bisogna viaggiare con i piedi ben saldi a terra. Questo è un gruppo che sta giocando tante partite in più rispetto ad altre squadre. Siamo andati a Milano solo alcuni giorni dopo essere scesi a Trapani dove, su un campo pesante, abbiamo giocato una gara tosta. Chi pensa che questa squadra possa andare a vincere tutte le domeniche, su ogni campo, non conosce certe dinamiche. Ripeto, ai miei ragazzi bisogna solo dire un grande grazie per quello che stanno facendo».